La Commissione europea ha proposto un miglioramento dell'attuale programma di distribuzione di derrate alimentari a favore degli indigenti nell'Unione europea, da realizzarsi aumentando di due terzi la dotazione di bilancio, che passerebbe così a circa 500 milioni di euro a partire dal 2009, e ampliando la scelta di prodotti da fornire.
Destinato inizialmente a procurare scorte eccedentarie di prodotti agricoli ('scorte d'intervento') ai bisognosi, il regime è stato modificato alla metà degli anni '90 per rendere possibile, in certi casi, l'integrazione delle scorte d'intervento con prodotti acquistati sul mercato.
Ora che le scorte eccedentarie si trovano ad un livello estremamente basso ed è improbabile un loro aumento nel prossimo futuro, il regime dovrebbe consentire in forma permanente gli acquisti sul mercato, ad integrazione delle restanti scorte d'intervento. La scelta dei generi alimentari sarebbe lasciata agli Stati membri e i piani di distribuzione sarebbero fissati per periodi di tre anni.
Le derrate verrebbero ancora distribuite in collaborazione con associazioni senza scopo di lucro e con i servizi sociali locali. A partire dal piano 2010/2012 il regime sarebbe cofinanziato (75% da attingere al bilancio UE e 85% nelle zone di coesione), mentre a partire dal piano 2013/2015 il cofinanziamento verrebbe suddiviso al 50/50% e il bilancio UE fornirebbe il 75% nelle regioni di coesione.
La Commissione considera necessario aumentare la dotazione di bilancio perché l'incremento dei prezzi delle derrate si ripercuote negativamente sulla sicurezza alimentare dei bisognosi e rende più costosa la fornitura di aiuti alimentari.
Nel 2006 oltre 13 milioni di cittadini UE hanno beneficiato di questo regime di aiuti. Il programma nella sua versione modificata dovrebbe essere disponibile a partire dal 2010.
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