La Commissione europea ha proposto di ammodernare, semplificare e snellire ulteriormente la politica agricola comune, liberando gli agricoltori dalle rimanenti pastoie affinché possano soddisfare la crescente domanda di prodotti alimentari. La cosiddetta 'valutazione dello stato di salute della Pac' spezzerà ancor più il legame tra pagamenti diretti e produzione, consentendo agli agricoltori di rispondere ai segnali del mercato con la massima libertà.
Le proposte prevedono, tra tutta una serie di misure, l'abolizione della messa a riposo dei seminativi, in questo modo gli agricoltori potranno massimizzare il loro potenziale di produzione; il graduale aumento delle quote latte fino alla loro scomparsa nel 2015; per favorire una 'uscita morbida', la Commissione propone cinque maggiorazioni annuali delle quote nella misura dell'1% tra il 2009/10 e il 2013/14.
Tramite questi e molti altri cambiamenti, gli agricoltori, liberi da numerose restrizioni, potranno massimizzare il loro potenziale di produzione. La Commissione propone anche di aumentare la modulazione, ossia il meccanismo per il quale vengono decurtati i pagamenti diretti agli agricoltori e il denaro così risparmiato è versato al Fondo per lo sviluppo rurale. Questo trasferimento di fondi consentirà di affrontare meglio le nuove sfide e opportunità con cui deve fare i conti l'agricoltura europea, dai cambiamenti climatici a una migliore gestione delle risorse idriche e alla protezione della biodiversità.
'La valutazione dello stato di salute non è altro che un modo per affrancare gli agricoltori affinché possano soddisfare la domanda in aumento e rispondere rapidamente alle sollecitazioni del mercato', ha dichiarato Mariann Fischer Boel, commissaria per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale. 'Si prefigge anche di semplificare, snellire e modernizzare la Pac, offrendo ai nostri agricoltori gli strumenti adatti per gestire le nuove sfide cui devono far fronte, come i cambiamenti climatici'. La Commissione propone altresì l'abolizione del premio alle colture energetiche.Per approfondire le informazioni sui provvedimenti che la Commissione europea vuole mettere in atto, cliccare QUI.
 
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