In virtù di una decisione adottata dalla Commissione europea, gli Stati membri dovranno restituire 256,3 milioni di euro erogati indebitamente nell’ambito del bilancio agricolo Ue. Questi fondi faranno ritorno nelle casse comunitarie per inadempienze nelle procedure di controllo applicate dagli Stati membri o a causa della mancata osservanza della normativa comunitaria per le spese agricole. Mentre gli Stati membri sono responsabili del pagamento e della verifica delle spese della Pac, la Commissione ha il compito controllare che abbiano fatto un uso corretto dei fondi. Commentando la decisione, la Commissaria europea per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale Mariann Fischer Boel ha dichiarato: "Questa procedura è essenziale per garantire che i fondi comunitari siano spesi correttamente. Come la Corte dei conti ha ribadito nella sua recente relazione, negli ultimi anni il sistema di controllo è nettamente migliorato e non cesseremo di perfezionarlo ulteriormente". In base alla decisione, la 26° dalla riforma del 1995 del sistema di recupero degli importi indebitamente versati nell’ambito della Pac, saranno recuperati fondi da: Belgio, Cipro, Repubblica ceca, Germania, Danimarca, Spagna, Finlandia, Francia, Regno Unito, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo, Svezia e Slovenia. Per ulteriori informazioni sul funzionamento del sistema di liquidazione annuale dei conti vedere MEMO/06/178 e l'opuscolo "Una gestione saggia del bilancio agricolo", disponibile all'indirizzo internet: http://ec.europa.eu/agriculture/fin/clearance/factsheet_en.pdf.