Alla vigilia della tornata finale dei negoziati sulla riforma del vino, che si svolgerà la settimana prossima in sede di Consiglio Agricoltura, la Commissaria europea all’agricoltura e allo sviluppo rurale, Mariann Fischer Boel, ha invitato i ministri a prendere decisioni coraggiose, capaci di offrire al settore vinicolo europeo un futuro all’insegna della competitività. È tempo di intendersi su una riforma che cambierà le cose. E' ora di raggiungere un accordo perché negli ultimi anni i consumi interni sono in calo continuo, mentre la produzione di vino dell’Unione europea e le importazioni non hanno fatto che aumentare. I tempi sono maturi anche per poter utilizzare gli stanziamenti destinati a questo settore in modo più razionale e più comprensibile per i cittadini. La Commissaria ha proseguito: “Siamo realisti, su molte delle mie proposte iniziali ho dimostrato grande flessibilità, ma non permetterò che siano così annacquate da levare ogni sapore e valore al risultato finale. Il compromesso su cui ci accorderemo dovrà sfociare in una riforma degna di questo nome, che ci permetta veramente di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi. Possiamo realmente rafforzare la competitività del settore vitivinicolo europeo, raggiungere un equilibrio più sano tra offerta e domanda, migliorare ancora le regole sull’etichettatura. E possiamo farlo in modo da salvaguardare quel gioiello dell’agricoltura europea che è la nostra produzione vitivinicola. Oggi non è più il caso di trovare scuse per stare con le mani in mano, mentre ci sfuggono tra le dita nuove opportunità. E' il momento invece di guidare con fermezza il settore europeo del vino sulla via di nuovi successi. So di poter contare sui ministri, ai quali sta a cuore la difesa degli interessi della vitivinicoltura europea: l’inazione ha un costo troppo alto, un costo che non possiamo più sopportare.