I ministri dell'agricoltura dei paesi dell'Ue hanno raggiunto ieri un accordo politico sulla riforma dell'Ocm ortofrutta. Fra gli obiettivi: l'aumento della competitività e dell'orientamento al mercato del settore dell'ortofrutta, la riduzione delle fluttuazioni dei profitti causate da momenti di crisi, la promozione dei consumi e, di conseguenza, un supporto al miglioramento della salute pubblica, e infine un rafforzamento della tutela ambientale. La riforma mira a incoraggiare un sempre maggior numero di produttori ad entrare a far parte di OP; inoltre, offre alle stesse organizzazioni un più ampio spettro di strumenti per la gestione delle crisi; integra il settore dell'ortofrutta nello schema di pagamento unico; richiede una quota minima di investimenti in misure ambientali, incrementa i fondi europei destinati alle produzioni biologiche ed alle misure promozionali; abolisce i sussidi all'esportazione di ortofrutta. La riforma entrerà in vigore dal 2008. "Sono molto contenta" ha affermato Mariann Fischer Boel, commissario per l'agricoltura e lo sviluppo rurale "perchè penso che tale riforma renderà il settore molto competitivo e incoraggerà le persone a mangiare più frutta e verdura".