Grazie alla crescente domanda interna di nocciole, in Italia la superficie a corileti continua a crescere: in base ai dati Istat, nell'arco di 14 anni (2008-2022) gli impianti sono aumentati del 18,6%, passando da 71.050 a 84.426 ettari, per una produzione stimata pari a 104.879 tonnellate, di cui 98.666 raccolte (Istat, 2022). In tale lasso temporale il Piemonte ha raddoppiato la superficie, passando da 12.366 a 24.701 ettari, seguito dal Lazio che ha visto incrementare le superfici dai 18.914 ettari del 2008 ai 22.702 ettari del 2022 (+20%).


Nocciolo: una coltura per molti areali

Quanto a esigenze geopedologiche, la coltura del nocciolo è tendenzialmente adattabile a diversi tipi di terreno, pur preferendo climi temperati e suoli mediamente profondi con pH subacido. Gradita ovviamente una buona dotazione di sostanza organica, anche al fine di scongiurare ristagni idrici che potrebbero favorire i marciumi radicali

 

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(Fonte: Cifo)


Qualità: bene da difendere

Le sole tonnellate, di per sé, non sono l'unico parametro da osservare in termini di resa. La qualità delle nocciole gioca infatti un ruolo determinante al conferimento del prodotto. Al fine di estrarre il meglio dai corileti va quindi garantito un supporto costante alla fisiologia delle piante a partire dalla fase di fioritura, momento reso ancor più delicato dallo sfasamento temporale tra fiori maschili e femminili e dalla necessità di varietà impollinanti compatibili.

 

È quindi in tale fase che vanno apportati alla coltura i più opportuni nutrienti, al fine di aumentare la vitalità dei fiori e di favorire il più possibile l'allungamento del budello pollinico. Da tali pratiche dipende infatti la percentuale di fiori che verranno fecondati, come pure la successiva percentuale di allegagione. Ogni eventuale stress che occorresse tra induzione fiorale e allegagione, infatti, causerebbe importanti perdite finali di produzione.

 

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(Fonte: Cifo)


Le proposte di Cifo

Due sono le soluzioni tecniche della Casa emiliana che meglio si prestano al supporto del nocciolo. La prima, Ert 23 Plus, è un biopromotore che trova perfetta applicazione a supporto della fioritura e dell'allegagione grazie all'equilibrata composizione che media i benefici della nutrizione minerale a quelli delle matrici biostimolanti ad essa abbinate contenenti i principali amminoacidi, tra i quali Triptofano, oltre ad estratti di Macrocystis integrifolia, un'alga bruna gigante dalle spiccate proprietà fisioattivanti.

 

Oltre ai vantaggi dovuti alla presenza di azoto, in ragione del 5% totale di cui il 3% in forma ureica e l'1%, presente sia in forma nitrica sia organica, Ert 23 Plus apporta anche potassio e boro. Le sue applicazioni nelle fasi di pre-fioritura promuovono lo sviluppo degli organi fiorali maschili e femminili, migliorando quindi i processi di fioritura grazie anche a una maggiore vitalità del polline. Dopodiché, sostengono le prime fasi di sviluppo dei frutti, agendo positivamente sui processi di divisione e differenziazione cellulare.


La seconda proposta tecnica risponde al nome di Macys BC 28, biostimolante al 100% composto da succo integrale dell'alga gigante Macrocystis integrifolia. Il processo alto-tecnologico di estrazione è di natura esclusivamente meccanica e avviene sempre a bassa temperatura per salvaguardare ogni principio attivo presente nella matrice d'origine. Ciò rende Macys BC 28 ricco di sostanze biologicamente attive, come per esempio ormoni di crescita naturali ad attività auxino simile che influiscono positivamente sui processi di allegagione e sviluppo dei frutti.

 

Inoltre, contiene elevati livelli di vitamina E (tocoferolo) e polisaccaridi come laminarine e alginati, caratterizzati da una forte azione anti stress. Stress che per esempio possono verificarsi in primavera a fronte di repentini sbalzi di temperatura. Macys BC 28 apporta quindi misurabili benefici alla coltura, in particolare nei confronti degli stress dovuti a siccità, salinità e sbalzi termici.

 

Infine, Macys BC 28 svolge un'azione "anti senescenza" sulle strutture cellulari dedicate al processo di fotosintesi clorofilliana a tutto vantaggio dell'accumulo di nutrienti nei frutti. 

 

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(Fonte: Cifo)


Consigli di impiego

Nei noccioleti Ert 23 Plus e Macys BC 28 si applicano per via fogliare alle dosi rispettivamente di 3 e di 2 litri per ettaro.