Consueto aggiornamento delle emergenze approvate dal Servizio fitosanitario nazionale nelle ultime riunioni.
 

Estensioni di coltura/avversità

Nematocidi
  • Azadiractina contro nematodi di tabacco, melone, cocomero, melanzana, lattughe e simili, fragola e carota.
Insetticidi/Acaricidi
  • Acequinocyl contro ragnetto rosso di ciliegio e susino.
  • Acetamiprid contro afidi di ribes e mirtillo.
  • Deltametrina contro punteruolo rosso delle palme.
Fungicidi
  • Fludioxonil contro muffa grigia del melograno.
Erbicidi
  • Metamitron contro infestanti di spinacio, bietola da foglia e da costa.
  • Acido pelargonico per il disseccamento in pre-raccolta di arachide ed erba medica da seme. Questo erbicida, dall’utilizzo a dosi molto alte, riuscirà a sostituire il glifosate anche in questo impiego particolare, magari in altre colture?


Nuove autorizzazioni

Fitoregolatori
  • 2-NOA – stimolo allegagione pomodoro da mensa. Non sono ancora stati trovati sostituti validi a questo fitoregolatore, bandito definitivamente nella Ue nel 2011, a nostro avviso più per carenze nel dossier che per criticità conclamate. Ovviamente secondo il principio di precauzione l’assenza di un dato corrisponde a un dato negativo, ma forse qualcosa di più poteva essere fatto per questa auxina sintetica.
Repellenti
  • Solfato di alluminio e di ammonio – repellente per uccelli da applicare in concia su mais, soia e girasole. Anche in questo caso si colma una lacuna lasciata dalla revoca di altri repellenti, a partire dal celebre antrachinone. Questo tipo di prodotti potrebbe anche essere utile per migliorare la valutazione dei rischio dei geodisinfestanti applicati in concia, che spesso hanno criticità proprio nei confronti degli uccelli. Il repellente, eliminando o minimizzando l’esposizione degli uccelli, potrebbe prolungare la vita a principi attivi con questa criticità.


Il consueto avviso per i lettori

Affinché queste soluzioni di emergenza possano essere utilizzate in campo si dovrà aspettare la pubblicazione di un decreto del ministero della Salute che le autorizza per un periodo di 120 giorni, come previsto dall’articolo 53 del citato regolamento 1107/2009. Ricordiamo che il confronto delle soluzioni disponibili per la risoluzione delle emergenze fitosanitarie deve in primis tenere conto dell’eventuale disponibilità di prodotti autorizzati e della percorribilità di alternative non chimiche.
Non sempre la segnalazione di un’emergenza porta automaticamente all’autorizzazione: le aziende produttrici devono infatti presentare domanda di autorizzazione per emergenza fitosanitaria, corredata dai dati sperimentali per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del prodotto per l’uomo e l’ambiente.
 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

  • Portale del ministero della Salute sulle autorizzazioni in deroga per emergenza fitosanitaria.
  • Database Ue delle autorizzazioni di emergenza.
  • Regolamento (CE) N. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE
  • "Conclusion on the Peer Review of the Pesticide Risk Assessment of the Active Substance 2-Naphthyloxyacetic Acid". EFSA Journal 9, n. 5 (2011): 2152