Le condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato l'Italia nel corso delle ultime ore hanno fatto registrare anomalie importanti sotto al profilo termico, con caldo prematuro e massime fin verso i 25°C. Nella seconda parte della settimana l'anticiclone inizierà però a mostrare i primi segni di un graduale declino favorendo l'arrivo di qualche debole fenomeno nella giornata di venerdì, anticipando quella che sarà una lunga fase di maltempo che inizierà a colpire la penisola nel corso del weekend.

 

La prossima settimana verrà quindi caratterizzata da piogge, temporali e freddo, condizioni che metteranno in pausa l'assaggio di primavera appena iniziato.

 

Il punto della situazione

Come anticipato, la settimana è iniziata sotto ampi spazi sereni e temperature in sensibile aumento, specie di giorno: il sole riscalda l'aria su gran parte delle regioni regalando i primi scampoli di primavera, il tutto grazie ad un vasto anticiclone posizionato sull'Europa centrale, in lenta evoluzione verso Est. Una piacevole parentesi che durerà però poco.

 

Caldo anomalo su quasi tutta Europa

Le anomalie più importanti sono state registrate appunto su parte dell'Europa nordorientale, con valori termici fino a 12 gradi oltre le medie di riferimento, soprattutto tra Svezia, Norvegia, Finlandia ma anche in Bielorussia ed Ucraina ove i termometri hanno segnato massime fino a 15-16°C.

 

Gli effetti di questa enorme "bolla calda" si sono fatti sentire in parte anche sull'Italia, spingendo in alto la colonnina di mercurio con valori che hanno sfiorato i 18-19°C in diverse città, mentre ha continuato a fare piuttosto freddo di notte e nelle prime ore del mattino, specialmente sulle regioni settentrionali e lungo le vallate del Centro.

 

Ultimi scampoli prima di un nuovo guasto del tempo

Nella seconda parte della settimana le temperature massime guadagneranno ancora qualche grado, attestandosi sulla soglia dei 20°C, o anche oltre, sulle regioni meridionali e sulle due isole maggiori.

 

Altrove invece inizieremo ad avvertire i primi segnali di un cambiamento. L'evoluzione dell'anticiclone verso Est attiverà una flessione barica sul Mediterraneo, innescata dall'azione depressionaria di un profondo vortice in transito sulla penisola iberica, il quale favorirà l'infiltrazione d'aria più umida atlantica.

 

Entro venerdì 7 marzo è quindi atteso un aumento delle nubi, associate localmente a qualche debole fenomeno, inizialmente sulla Sardegna, ma in estensione anche a Calabria e Sicilia, ove su quest'ultima il maltempo potrebbe essere a tratti intenso. Sulle restanti aree italiane il sole continuerà ancora a splendere senza troppi problemi.

 

Fine settimana con severa ondata di maltempo

La giornata di sabato 8 marzo sarà ancora prevalentemente soleggiata con valori termici ben oltre le medie del periodo, solo all'estremo Sud, tra Sicilia e Calabria continueranno ad insistere dei fenomeni. Il bel tempo avrà però le ore contate, perché una vasta depressione in discesa dall'Oceano Atlantico si avvicinerà rapidamente sul comparto centroccidentale europeo e il bacino del Mediterraneo.

 

Rischio nubifragi

Durante la giornata di domenica 9 il maltempo inizierà a colpire il Piemonte, la Liguria e la Toscana, ove potrebbero registrarsi nubifragi con accumuli fino a 200 millimetri nell'arco di poche ore. L'ingresso di aria più fredda in quota innescherà anche una sensibile flessione delle temperature, riportando quindi la neve a tratti abbondante su tutte le Alpi occidentali dai 1.000 metri; considerati i quantitativi, nei giorni a seguire salirà di conseguenza il rischio di valanghe.

Fenomeni in successiva e rapida estensione entro le prime ore di lunedì al resto del Nord, alle regioni tirreniche e alla Sardegna, con piogge e temporali diffusi.

 

Prossima settimana, treno di perturbazioni verso l'Italia

L'instabilità condizionerà anche la nuova settimana grazie all'ingresso di nuove perturbazioni cariche di piogge, temporali e nevicate abbondanti. Così dopo un autentico assaggio di primavera, tornano condizioni quasi tipicamente invernali, ma questo è prettamente tipico del mese di marzo, ovvero la dinamicità meteorologica.

 

L'Italia si ritroverà difatti nel mirino di un'intensa fase perturbata grazie all'apertura della porta atlantica, la quale si spalancherà letteralmente permettendo il transito ai vortici depressionari fin nel cuore del Mediterraneo.

Il quadro meteorologico verrà caratterizzato da fasi di maltempo intenso, con fenomeni anche a sfondo temporalesco capaci di scaricare a terra accumuli considerevoli in poco tempo, specie sulle regioni del Nord e su quelle tirreniche, tant'è che la Liguria potrebbe essere colpita da nubifragi, mentre sulle Alpi la neve cadrà abbondante dai 1.000 metri di quota.

Una situazione abbastanza complessa che influenzerà il meteo italiano almeno fino a giovedì 13 marzo con conseguenti problemi e disagi.

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