Il settore agricolo è sempre più sotto pressione per via della crescente scarsità di acqua, dell'inaffidabilità dei modelli meteorologici e delle richieste di maggiore efficienza produttiva. La situazione è critica anche in Italia, dove negli ultimi tre anni l’agricoltura ha subito danni per oltre 30 miliardi di euro a causa degli effetti della crisi climatica (Fonte: Coldiretti) e nel 2024 ha dovuto affrontare un aumento delle temperature di 1,35 gradi rispetto alla media storica (Fonte: Isac-Cnr).

 

Il riscaldamento climatico è accompagnato da una progressiva riduzione delle risorse idriche disponibili. Si prevede che, entro il 2030, la domanda di acqua supererà l’offerta di circa il 40%, rendendo necessario il miglioramento della gestione della risorsa nei campi. Per supportare le aziende agricole in questa fase, Rivulis ha identificato quattro approcci strategici:

  • adottare metodi irrigui intelligenti;
  • investire in automazione;
  • potenziare il monitoraggio e l'analisi dei dati di campo;
  • implementare pratiche alternative.

"Le soluzioni di irrigazione intelligente e l’automazione, abbinate all’efficienza della microirrigazione, possono aiutare gli agricoltori ad affrontare le sfide attuali garantendo, al contempo, vantaggi economici e ambientali" afferma Eran Ossmy, presidente della divisione Micro Irrigation di Rivulis.

 

Irrigazione intelligente per ottimizzare la produzione

La microirrigazione sta guadagnando terreno come alternativa efficiente all’irrigazione tradizionale poiché consente di risparmiare acqua, ottimizzare le rese delle colture e ridurre i costi operativi.

 

"I metodi irrigui intelligenti permettono agli agricoltori di avere un maggiore controllo sui loro impianti con una distribuzione più precisa di acqua e fertilizzanti alle colture e una conseguente riduzione degli sprechi - spiega Eran Ossmy. I sistemi di irrigazione a goccia, infatti, forniscono acqua in prossimità delle radici delle piante garantendo minori evaporazione e lisciviazione".

 

Automazione, la chiave per una maggiore efficienza

Anche le soluzioni di automazione e controllo remoto assumono un'importanza crescente nel settore. Tramite piattaforme basate su cloud e app per dispositivi mobili, è possibile monitorare e regolare i programmi di irrigazione in ogni momento e da qualsiasi luogo.

 

"Con l'automazione, gli operatori possono ottimizzare in tempo reale gli interventi irrigui, riducendo i costi di manodopera e aumentando l’efficienza complessiva" specifica Ossmy.

 

Raccolta dati: come migliorare la gestione irrigua

Altro approccio vincente nel contesto attuale è l'uso dei dati per prendere decisioni agronomiche più consapevoli. Gli strumenti di agricoltura di precisione che monitorano il funzionamento degli impianti irrigui e la salute delle colture, forniscono informazioni utili agli agricoltori per gestire le risorse in modo più mirato. L’analisi dei dati di campo permette di perfezionare non solo l’irrigazione, ma anche l’applicazione di fertilizzanti e il controllo dei parassiti.

 

C'è sempre un'alternativa

Rivulis suggerisce di considerare anche approcci alternativi - come l'uso di fonti d'acqua differenti e l'adozione di pratiche rigenerative - per aumentare l'efficienza d'uso della risorsa idrica senza compromettere la produttività delle coltivazioni.

 

Le pratiche rigenerative come la rotazione delle colture, l’uso di compost e la minima lavorazione, contribuiscono a migliorare la salute del terreno, conservare l’acqua e ridurre la necessità di interventi irrigui frequenti. Combinando questi approcci con l'irrigazione a goccia, gli agricoltori possono migliorare la gestione idrica, promuovere uno sviluppo sostenibile e divenire più resilienti alle sfide climatiche.