Nell'annata agricola 2005 – 2006 la superficie agricola utilizzata nella coltivazione dell'olivo ammonta a 996,6 mila ettari, di cui il 31,9 per cento risulta soggetta a trattamenti con prodotti fitosanitari da parte delle aziende: in temini assoluti la superficie complessivamente
trattata con prodotti fitosanitari, ovvero l'area olivicola che viene sottoposta a difesa fitosanitaria, è pari a 306,5 mila ettari (vedi testo integrale allegato).
Tra le 794 mila aziende olivicole, solo il 22,1 per cento ricorre all'impiego di prodotti fitosanitari mentre il restante 77,9 per cento non effettua alcun intervento di difesa. La superficie media coltivata a olivo delle aziende che eseguono trattamenti (1,81 ettari) è superiore a quella delle aziende che non li effettuano (1,09 ettari). I trattamenti effettuati dalle aziende olivicole che praticano la difesa fitosanitaria sono pari a poco più di 360 mila interventi eseguiti, con l'utilizzo di 1.072 mila tonnellate di principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari impiegati.


[testo tratto dalla ricerca Istat]

Confronti con analoghe rilevazioni condotte su altre coltivazioni
Nel periodo 1998-2005 l'Istat ha condotto rilevazioni annuali sull'utilizzo dei prodotti fitosanitari su diverse coltivazioni presenti in Italia (vite, melo, olivo, mais, frumento tenero, frumento duro, orzo, avena e patata). Nonostante i dati si riferiscano ad annate agrarie e a coltivazioni diverse, il confronto dei risultati emersi dalle rilevazioni che si sono succedute nel tempo offre un quadro di significativo interesse sulla diffusione e sull'intensità nell'uso dei prodotti fitosanitari (vedi testo integrale allegato).  

La coltivazione del melo (annata agraria 1999-2000) rappresenta la coltura sulla quale viene effettuato mediamente il maggior numero di interventi (10,1), corrispondenti ad una quantità di 53,0 chilogrammi di principi attivi per ettaro di superficie complessivamente trattata. Sono i trattamenti a base di insetticidi quelli più utilizzati per i quali si impiegano 32,6 chilogrammi di sostanze attive distribuite in 3,1 interventi per ettaro.
Le coltivazioni cerealicole (annata agraria 2001-2003) (mais, frumento tenero, frumento duro, orzo e avena) rilevano una minore diffusione e intensità d'uso dei prodotti fitosanitari; si effettuano prevalentemente trattamenti erbicidi o diserbanti, che raggiungono nella coltivazione del mais una media di 1,2 interventi e di 1,1 chilogrammi di principi attivi per ettaro.
Nella coltivazione della patata (annata agraria 2003-2004) si eseguono mediamente 3,1 trattamenti, corrispondenti ad una quantità media di 3,6 chilogrammi per ettaro (1,5 gli interventi fungicidi effettuati, con una quantità media di 3,0 chilogrammi per ettaro).
Per quanto riguarda la coltivazione della vite, nell'annata agraria 1998-1999 risultano effettuati in media 6,8 trattamenti (con una quantità di principi attivi pari a 24,1 chilogrammi per ettaro di superficie complessivamente trattata) che si abbassano a 2,9 trattamenti nell'annata agraria 2004-2005 (con una quantità media di 15,6 chilogrammi per ettaro di superficie trattata). In entrambe le annate agrarie risultano più utilizzati i trattamenti fungicidi sia per numero sia per quantità media impiegata per ettaro di superficie trattata.

Nella coltivazione dell'olivo nell'annata agraria 2000-2001 risulta utilizzata una quantità media per ettaro di superficie complessivamente trattata di 5,9 chilogrammi di principi attivi distribuiti in 1,4 trattamenti; nell'annata agraria 2005-2006 tale quantità diminuisce a 3,5 chilogrammi distribuiti in 7,3 trattamenti. In entrambe le annate agrarie i principi attivi fungicidi risultano quelli maggiormente impiegati (rispettivamente 4,9 chilogrammi nel 2000-2001 e 1,9 chilogrammi nel 2005-2006).


Presentazione dell'analisi
Le rilevazioni sull'impiego dei prodotti fitosanitari in agricoltura sono effettuate secondo quanto disposto dal Consiglio dell'Unione Europea, al fine di migliorare l'informazione statistica sul settore agricolo e di promuovere l'elaborazione di indicatori agro-ambientali connessi con l'uso dei prodotti fitosanitari o fitoiatrici. In particolare, a partire dagli studi progettuali comunitari TAPAS (Technical Action Plan in Agriculture Statistics), viene condotta una rilevazione annuale a rotazione sull'utilizzo dei prodotti fitosanitari in varie coltivazioni. Tali indagini consentono di ampliare la conoscenza sull'impiego dei prodotti chimici in agricoltura e sulle possibili interazioni tra pratiche agricole e salvaguardia dell'ambiente.

L'utilizzo dei prodotti fitosanitari in ambito agricolo è stato più volte oggetto di rilevazione annuale da parte dell'Istat che, nel periodo 1998-2005, ha condotto indagini sulle coltivazioni di vite, melo, olivo, granoturco, frumento tenero, frumento duro, orzo e avena e patata, rilevanti in Italia sia per superficie coltivata sia per quantità impiegata di prodotti fitosanitari.

Le rilevazioni sull'utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle coltivazioni sono riferite alle seguenti annate agrarie: 1998-1999 coltivazione della vite; 1999-2000 coltivazione del melo; 2000-2001 coltivazione dell'olivo; 2001-2002 coltivazione del mais; 2002-2003 coltivazione del frumento tenero, frumento duro, orzo e avena; 2003-2004 coltivazione della patata; 2004-2005 coltivazione della vite.



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