La Direttiva Nitrati (CEE) 91/676, relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato da nitrati di origine agricola (concimazione azotata ed effluenti zootecnici), è stata recepita in Italia dal D.L. 152/1999, che rinvia alle regioni la designazione delle zone vulnerabili e la definizione dei programmi di azione. La Puglia ha designato le aree vulnerabili (D.G.R. n. 2036/2005) ed ha elaborato il "Programma d’azione per le zone vulnerabili da nitrati" con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 19 del 23/01/2007. La razionalizzazione della concimazione azotata è indispensabile sia per ridurre il rischio di inquinamento ambientale, in applicazione delle Buone Pratiche Agricole auspicate dalla Direttiva Nitrati, sia per salvaguardare la qualità nutrizionale dei prodotti, nel rispetto del Reg. CE n. 1822/2005, relativo al contenuto massimo di nitrato in alcuni ortaggi da foglia. Nella giornata del 23 marzo 2007 sarà presentato il progetto di ricerca di interesse interregionale, “La concimazione azotata degli ortaggi: sviluppo e trasferimento di metodi innovativi per aumentare l’efficienza d’uso dei fertilizzanti, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità dei prodotti” (AZORT), coordinato dal Prof. Alberto Pardossi del Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie dell’Università di Pisa, che vedrà la collaborazione di otto istituti di ricerca universitari (Università di Milano, Pisa, Napoli, Bari e Catania), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR, Bari), del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura (CRA, Roma). Inoltre, sarà presentata una panoramica delle attività avviate in Puglia in attuazione della Direttiva Nitrati dai diversi soggetti attori nella ricerca, nel monitoraggio e nella regolamentazione.
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