E se il digitale potesse aiutare a produrre in modo più sostenibile?
È una delle domande a cui ha dato risposta la tappa in vigneto dell'AgroInnovation Tour, al quinto appuntamento nel 2017, dopo aver percorso oltre 3.000 chilometri nell'anno precedente.

La rivoluzione digitale sta cambiando profondamente il modo di lavorare i vigneti, portando in campo ottimizzazione nella gestione dei lavori, trasparenza nei processi di coltivazione e risparmio delle risorse.
Ecco quanto è emerso nella cornice dei Vigneti Villabella di Cavaion Veronese, durante Enovitis in campo, manifestazione dedicata alle prove dinamiche organizzata da Unione italiana vini in collaborazione con Fieragricola-Veronafiere e con il patrocinio di organizzazioni quali Federunacoma e Unacma.

Partendo dagli adempimenti previsti dal Pan, il Piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, esperti del settore vitivinicolo si sono confrontati durante il seminario formativo organizzato da Image Line, nell’ambito del progetto Tergeo di Unione italiana vini: “La legge chiede, il digitale risponde: le opportunità in campo per la produzione viticola”. Un momento di riflessione per approfondire il cambiamento che sta investendo le tecniche di lavorazione dei vigneti utilizzate finora dagli agricoltori, i quali hanno oggi a disposizione strumenti sempre più precisi per tracciare ogni passaggio della coltivazione, rispondendo al contempo a quanto previsto dal quadro legislativo.
 



La normativa attuale richiede una maggiore trasparenza nelle fasi di lavorazione del vigneto per monitorarne l’evoluzione, avere una mappatura dei prodotti fitosanitari utilizzati e dare al consumatore finale un prodotto coltivato secondo i migliori standard di sostenibilità. In questo contesto gli strumenti digitali giocano un ruolo fondamentale. Software, droni e ricerche, unite all’importanza sempre più rilevante dei big data, hanno portato in campo un nuovo approccio ai metodi di coltivazione.

 


Nell’ottica della crescita della vitivinicoltura, settore che rappresenta una delle eccellenze del made in Italy nel mondo, è fondamentale integrare le competenze. In questo contesto Image Line ha scelto di avviare la collaborazione, resa nota nel corso del seminario, con l'associazione Lien de la Vigne - Vinelink International, laboratorio indipendente di riflessione su tecnologia ed economia, finalizzata alla divulgazione di innovazioni per la vitivinicoltura. 

Le nostre attività annuali iniziano sempre con un'indagine verso il settore vitivinicolo mondiale – sottolinea Carlo De Biasi, vicepresidente dell'associazione - Quest'anno l'obiettivo operativo della nostra indagine è quello di mettere insieme un documento che elenchi tutti gli strumenti di previsione e di rilevazione del rischio per la vite: malattie, parassiti, clima.
Il network di Image Line supporterà questa analisi, grazie al coinvolgimento dalla community di professionisti agricoli che ogni giorno si informano e si confrontano online per trovare soluzioni innovative e sostenibili
”.
Questo il link per partecipare all'indagine: https://goo.gl/forms/y3SJFCIBpevdugxA2


Il supporto che il digitale può offrire alla vitivinicoltura passa anche attraverso l’utilizzo dei droni. Su questo tema si è espresso Filippo Di Gennaro di Cnr Ibimet, illustrando i risultati delle attività volte a realizzare nuovi strumenti per monitorare la salute delle piante.
 


"L’esperienza maturata dal 2010 dall'Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche Ibimet-Cnr nell’utilizzo di droni in agricoltura di precisione ha consentito di sviluppare una metodologia finalizzata a superare il limite delle tradizionali mappe di salute delle piante, dette mappe di vigore. Attraverso questo approccio metodologico – ha continuato Di Gennaro – diviene possibile realizzare contemporaneamente con un unico sensore sia una mappa di vigore 2D a risoluzione elevata, che una mappa di biomassa, che individui il volume della pianta in termini di rigogliosità derivata dal modello 3D ottenuto dalla ricostruzione fotogrammetrica delle altezze dei filari. Questa linea di ricerca apre interessanti prospettive per lo sviluppo di un nuovo indice in grado di descrivere al meglio il reale vigore delle piante combinando sia il dato di efficienza fotosintetica (indice di vigore) che di biomassa (modello 3D).”
 


Il nostro obiettivo è quello di agevolare gli operatori del settore e offrire loro strumenti sempre più sofisticati per ottimizzare lavoro e costi e favorire lo sviluppo di una produzione viticola sempre più sostenibile e valorizzabile nei mercati – ha dichiarato poi Cristiano Spadoni di Image Line - Con questa idea abbiamo sviluppato QdC® - Quaderno di Campagna, una piattaforma innovativa alla quale l’agricoltore può facilmente accedere da pc, smartphone o tablet per gestire le operazioni in campo, potendo contemporaneamente contare su controlli e informazioni che gli consentono di svolgere meglio il proprio lavoro e non sprecare risorse.
Ma non solo, i dati che questo strumento permette di raccogliere sono fondamentali per dare al consumatore finale la possibilità di sapere dove e come è stato coltivato il prodotto che è arrivato sulla sua tavola
”.

Oggi sono oltre 10.000 gli appezzamenti di vite per uva da vino nei quali il software online QdC® - Quaderno di Campagna - supporta in modo efficace diverse operazioni colturali, come la gestione dei trattamenti fitosanitari e delle fertilizzazioni, grazie alla completa integrazione nella piattaforma informatica di banche dati sui mezzi tecnici per l’agricoltura e di dati meteo storici e previsionali, elaborati grazie a numerose fonti quali la rete Nazionale per le osservazioni meteorologiche dell’Aeronautica Militare.

Il convegno AgroInnovation Tour ha visto il coinvolgimento di un ampio parterre di relatori: al fianco di Cristiano Spadoni di Image Line e Filippo Di Gennaro di Cnr Ibimet sono intervenute nel dibattito voci autorevoli del settore, fra i quali Mimmo Vita, Veneto Agricoltura e Unaga (Unione nazionale delle associazioni giornalisti agricoltura), che ha introdotto i lavori, moderando l’incontro.

 



Giordano Chiesa di Uiv ha spiegato il momento formativo Tergeo, all’interno del quale si è inserito il seminario e ha ricordato l'accordo siglato recentemente fra Tergeo e Viva.
Quest'ultimo modello di sostenibilità avviato dal ministero dell'Ambiente, nasce per definire i corretti parametri per la misura delle prestazioni di sostenibilità nella filiera vitivinicola. Secondo i termini previsti, Uiv e ministero si impegnano a collaborare per condividere le “buone pratiche” viticole ed enologiche ed i relativi manuali di uso e per promuovere i rispettivi e sinergici programmi di sostenibilità fra i propri associati mediante i propri strumenti operativi e di comunicazione. Lo stesso applicativo QdC® - Quaderno di Campagna è già allineato a questo percorso.
 


Roberto Rinaldin di Unacma ha illustrato l’importanza del digitale in viticoltura per i distributori di tecnologia.
 


Anselmo Montermini, del Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia, ha approfondito che cosa prevede il Pan nel 2017 per un’azienda vitivinicola. 
 


Tutte le slide sono disponibili per il download.


Nelle due giornate di Enovitis in Campo 2017, Image Line è stata presente anche con due attività ludico-formative aperte a tutti i visitatori, i quali oltre a votare la macchina più apprezzata tramite il contest Vota il Trattore, organizzato dallo staff di Macgest e Unione italiana vini, hanno potuto mettersi alla prova con le domande di QuizAgro, per testare le proprie conoscenze in ambito di difesa, diserbo e nutrizione.

Per maggiori informazioni e per scaricare le slide visitate il sito www.agroinnovationtour.it e la pagina Facebook di Image Line.

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