Questa la denuncia di Coldiretti dopo i furti che hanno visto protagonisti diversi agricoltori nelle campagne tra Milano e Pavia.
"Sono bastati 20 minuti durante i quali ho lasciato il trattore in funzione con la turbina attaccata e mi sono allontanato per un rapido giro nel campo.
Erano le tre di pomeriggio e stavo bagnando il mais vicino alla strada provinciale 40 Binasca, tra Melegnano e Carpiano - ha raccontato Nicola Taveggia, 45 anni della Cascina Nuova di Carpiano, una delle vittime.
“Questi episodi – ha commentato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – si sommano ai furti di gasolio che stiamo registrando in questo periodo nelle nostre aziende agricole.
L’estate è forse il momento più delicato: con le operazioni nei campi a pieno ritmo, i macchinari sono più esposti allo sguardo di malintenzionati che poi, una volta venuti indebitamente in possesso di questi strumenti di lavoro, magari li rivendono sul mercato nero o all’estero.
Diventa quindi fondamentale – ha concluso – la collaborazione con le forze dell’ordine che presidiano il territorio”.
"Al furto subito da Taveggia - spiega la Coldiretti Lombardia – se ne aggiungono altri due della scorsa notte nel pavese: i ladri hanno sottratto due trattori e un sollevatore telescopico, per un valore stimato di circa 80 mila euro".
"Ci hanno portato via un Lamborghini praticamente nuovo – ha spiegato Paolino Negri, una delle vittime dei furti.
Abbiamo finito alle 23.30 di irrigare poi abbiamo chiuso il trattore all’interno dell’azienda. Di notte, dopo aver rimosso il pesante carro che chiudeva l’entrata, i ladri hanno sfondato il cancello e messo a segno un colpo per oltre 30 mila euro".
La stessa notte dall’azienda di Santino Pozzi è stato rubato un trattore New Holland del valore di 20 mila euro circa e un sollevatore telescopico Manitou da 25 mila euro.
“Hanno spaccato la finestra del capannone, sono entrati e si sono portati via entrambi i mezzi che erano all’interno - ha raccontato Santino Pozzi.
Non abitiamo lì, ma c’erano i dipendenti per irrigare e controllare l’acqua che non si sono accorti di niente – ha proseguito l’agricoltore.
Non sappiamo più cosa pensare: in un periodo critico come questo gli agricoltori hanno bisogno di maggiore sicurezza".
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Fonte: Coldiretti Lombardia