Bisogna dunque che le istituzioni assecondino le spinte verso l’innovazione del comparto. “Abbiamo visto come le misure rivolte alla rottamazione dei mezzi agricoli più obsoleti sia stata sostanzialmente un flop – afferma Sandro Cappellini, coordinatore nazionale di Confai – in quanto ha escluso i veri acquirenti del macchinario agricolo, che non sono più le aziende agricole medio-piccole, ma gli agromeccanici. È grazie al loro intervento che si sono ridotti gli infortuni e questo è intuitivo, se si analizzano le dinamiche degli incidenti mortali e delle 98 vittime che hanno funestato il 2012”. Confai sollecita inoltre un intervento finalizzato a eliminare l’inutile burocrazia che rappresenta solo oneri per le imprese.
“Sarebbe – incalza il presidente Bolis – più opportuno dare accesso ai contoterzisti alle misure legate all’innovazione dei mezzi agricoli, in modo da poter compiere altri passi in avanti nel campo della sicurezza sul lavoro”.
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Fonte: Confai