A prima vista, potrebbe sembrare solo una sequenza di numeri random. Eppure, dietro ogni cifra di questo articolo c'è una storia.

 

Il 2024 è stato un anno complesso, e questi numeri sono il modo migliore per darne una sintesi. Alcuni rappresentano problemi che il settore agricolo sta affrontando, altri tracciano trend che avranno un impatto, e altri ancora segnano traguardi raggiunti.

 

Ogni numero è un frammento di un racconto più grande: quello dell'agricoltura in continua evoluzione.

 

22.800

È il prezzo medio in euro per ettaro dei terreni agricoli in Italia nel 2023. Le differenze tra Nord e Sud sono significative: il Nord Est fa segnare un picco di 47mila euro, mentre i valori sono decisamente inferiori al Centro e al Sud, mediamente al di sotto dei 16mila euro.

 

In generale le compravendite di terreni agricoli restano al palo, mentre continua la riscossa degli affitti, anche se le nuove regole Pac richiedono un'attenzione extra quando si affittano terreni agricoli.

 

5

Sono gli euro riconosciuti per ogni nutria abbattuta nella provincia di Mantova nel 2024, grazie a un nuovo incentivo economico previsto dal Piano Triennale di Contenimento. L'obiettivo è intensificare gli abbattimenti, aumentando l'efficacia delle misure contro una specie invasiva che minaccia gli argini di canali e fiumi e causa danni alle colture.

 

Questo incentivo, finanziato da Regione Lombardia, ha già mostrato risultati promettenti, contribuendo a un incremento delle catture rispetto al 2023. La sensazione però rimane quella di svuotare il mare con un cucchiaio.

 

510

Sono i millimetri di pioggia caduti su Giarre, in provincia di Catania, il 13 novembre 2024. Praticamente l'80% delle precipitazioni annuali medie della zona portate da una sola perturbazione.

Un dato che mette in evidenza l'estremizzazione climatica: piogge intense, ma concentrate, che non risolvono la crisi idrica e anzi rischiano di creare veri e propri disastri, come è successo in Emilia Romagna in autunno.

 

Il resto della Sicilia e del Meridione, infatti, hanno continuato a soffrire "la grande sete".

 

15

Con il segno meno davanti (-15%) è la riduzione percentuale delle coperture assicurative per rischi catastrofali, come alluvioni, siccità e gelo, registrata nel 2023 e resa nota a inizio 2024. Questo calo riflette la difficoltà degli agricoltori a sostenere i costi crescenti delle polizze ma anche le scelte operate dalle compagnie assicurative, e riflette la necessità di una strategia più efficace per incentivare la gestione del rischio.

 

70

È la percentuale della produzione italiana di macchine agricole che è stata destinata all'export nel 2023. Questo dato sottolinea il ruolo cruciale dei mercati internazionali per il settore, che ha chiuso l'anno con un valore complessivo di 8 miliardi di euro.

 

Non sono ancora noti i dati per il 2024, ma niente fa presagire che saranno molto diversi: nonostante sfide come turbolenze geopolitiche e costi di trasporto in crescita, il made in Italy rimane sinonimo di qualità e innovazione.

 

30

Sono i milioni di euro che ogni anno le aziende italiane del settore degli agrofarmaci investono in ricerca e sviluppo, pari al 3% dei ricavi complessivi. È il doppio rispetto alla media industriale: un dato che dimostra l'impegno del comparto nei confronti dell'innovazione.

 

73mila

Sono i bovini persi in Italia nel 2023, con una riduzione dell'1,3% rispetto all'anno precedente. Il calo riflette le crescenti difficoltà economiche e sociali degli allevamenti, aggravate da costi di gestione insostenibili.

Non va meglio a suini (300mila capi in meno) e ovicaprini. Sì, non è un'impressione: le stalle europee e italiane sono sempre più vuote.

 

Fine anno, tempo di bilanci. AgroNotizie® non fa eccezione: abbiamo deciso di guardare indietro ai dodici mesi appena trascorsi per fare il punto sul 2024 e provare a indovinare quello che ci attende nel 2025.

Nel mese di dicembre faremo un viaggio in dieci articoli attraverso i momenti più significativi dell'anno. Combinando dati, storie e analisi, ogni articolo si concentra su un tema specifico per offrire un punto di vista diverso sul settore agricolo nel 2024.

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Fonte: AgroNotizie®