Da nove anni a Mantova si coltivano la conoscenza e l'innovazione e l'edizione 2025 dei "Cambiamenti" non è stata da meno, anzi, ha soddisfatto tutte le aspettative.
Il Food&Science Festival, promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame - Divagazioni Scientifiche e organizzato da Mantova Agricola, è stato il luogo ideale per confrontarsi con esperti, scienziati, accademici, divulgatori, addetti ai lavori, o semplicemente curiosi su tutto ciò che riguarda il settore agroalimentare: conseguenze sociali, tecnologiche, politiche ed economiche della produzione e del consumo alimentare.
Dalla salute e sicurezza alimentare alla tutela della biodiversità, dalla presenza e ruolo delle donne nel settore agricolo allo smart farming, dai prodotti tipici del nostro made in Italy come olio e formaggio ai novel food, sono stati infatti numerosi i temi affrontati nel corso della tre giorni mantovana.
Oltre centosettanta incontri e più di centocinquanta ospiti per condividere conoscenze, esperienze e visioni sul futuro della ricerca, delle innovazioni tecnologiche e dell'agroalimentare.
Inaugurazione, buona la prima
Che sarebbe stato un successo si era percepito già nel corso della partecipata inaugurazione presso la bellissima cornice del Teatro Sociale della città di Mantova.
Presenti le principali cariche istituzionali, da quelle locali e regionali, fino a quelle nazionali ed europee, "segno che il Festival evolve, non è rivolto solo ai cittadini, ma sta diventando una piattaforma di confronto anche con la politica", come affermato da Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova. "Dopo nove anni - ha continuato - possiamo dire che il Festival ha raggiunto una dimensione e un'importanza tali che i frutti sono tangibili. Basti pensare al dibattito sulle Tea, che è iniziato qui ed è proseguito sui tavoli delle istituzioni, ma gli esempi sono molteplici. Abbiamo costruito qualcosa di unico nel suo genere, che ha un futuro davanti a sé".
Parole di soddisfazione a cui si sono aggiunte quelle del sindaco di Mantova Mattia Palazzi. "Anche quest'anno - ha spiegato - il Festival ha dimostrato la forza di un progetto culturale che continua a evolversi senza perdere la sua identità: tre giorni di riflessione, scambio e conoscenza sui grandi temi del cibo, della scienza e dei cambiamenti che attraversano la nostra società. Il Festival ha saputo coinvolgere un pubblico diverso - cittadini, studenti, famiglie, addetti ai lavori - mantenendo intatta la sua capacità di rendere accessibili contenuti complessi, grazie a un linguaggio inclusivo, rigoroso e creativo. Mantova si conferma così una città laboratorio, aperta al dialogo tra scienza, cultura e comunità".
Il taglio del nastro nel corso dell'inaugurazione del Food&Science Festival 2025
(Fonte foto: Giulia Romualdi - AgroNotizie®)
Come da tradizione, al termine dell'inaugurazione è stato consegnato il Premio "Agricoltura Mantovana", il riconoscimento conferito a personalità e istituzioni che hanno contribuito significativamente all'innovazione e alla divulgazione scientifica in campo agricolo, coniugando rigore scientifico e trasferimento di conoscenze al settore produttivo.
"In un'epoca in cui la disinformazione può diffondersi rapidamente, la presenza di un'autorità scientifica e credibile è essenziale per mantenere la fiducia nel nostro sistema informativo", ha affermato Cortesi nel corso della consegna del premio all'Efsa, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. A ritiralo Victoria Villamar, head of Unit of Engagement and External Relations di Efsa.
Victoria Villamar, head of Unit of Engagement and External Relations di Efsa, nel suo intervento ha spiegato chi è e cosa fa l'Efsa
(Fonte foto: Giulia Romualdi - AgroNotizie®)
I cambiamenti del settore agricolo
Cambiamenti, dicevamo, è stato il tema scelto per questa edizione; un tema più che azzeccato visti i cambiamenti in atto nel mondo agricolo e più in generale nella società. "I cambiamenti noi agricoltori li viviamo sulle nostre spalle e il nostro Festival segue quello che succede nel mondo", ha affermato Alberto Cortesi.
Tra guerre e tensioni geopolitiche, dazi, mercati altalenanti, cambiamento climatico, digitalizzazione e ricambio generazionale, oggi il settore agricolo è infatti un settore in movimento, palcoscenico di grandi cambiamenti. Ma come ribadito a più riprese nel corso dell'inaugurazione, anche dal ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, in collegamento, "oggi l'agricoltura è tornata ad essere un traino per la nostra economia e l'agricoltore è il primo custode del territorio".
Molto atteso il dialogo, a distanza, tra il ministro Lollobrigida e Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, con focus sul tema della sicurezza. "Le sicurezze in Europa - ha affermato Giansanti - sono tre: la sicurezza dei confini, quindi la difesa comune, la sicurezza energetica, quindi la produzione di energia, e la sicurezza alimentare, quindi l'agricoltura. Due di queste tre sicurezze possono diventare certamente delle politiche agricole, quella energetica e sicuramente quella alimentare. E alla base di tutto ciò ci vuole capacità di innovare e soprattutto una visione all'avanguardia per il futuro".
Nel dialogo tra Massimiliano Giansanti (Confagricoltura) e Francesco Lollobrigida (Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) è stato più volte ribadito il ruolo centrale dell'agricoltura
(Fonte foto: Giulia Romualdi - AgroNotizie®)
I punti salienti dell'edizione 2025 del Food&Science Festival
Tre giorni dedicati ad approfondire in modo unico il binomio cibo e scienza con incontri, convegni, workshop, mostre fotografiche, laboratori e tante, tantissime attività per le scuole.
In via Goito ha trovato spazio la mostra fotografica dedicata alla biodiversità targata Mulino Bianco. Un'esposizione in grado di raccontare l'impegno concreto per la sostenibilità attraverso i campi fioriti che rappresentano vere e proprie oasi ecologiche. Un'iniziativa nata dalla Carta del Mulino, il disciplinare di agricoltura sostenibile creato da Mulino Bianco, in collaborazione con Wwf, Università di Bologna, Università degli Studi della Tuscia e OpenFields.
Il protocollo è composto da dieci regole per la coltivazione sostenibile del grano tenero, tra queste ci sono la rotazione delle colture e l'obbligo di destinare il 3% dei campi di grano tenero a fiori nettariferi e polloniferi per la salvaguardia delle api e degli insetti impollinatori.
Sulla base di una ricerca condotta dall'Università di Bologna, confrontando i campi con le aree Fiori del Mulino e quelli senza, i risultati sono più che positivi: in quattro anni si è registrato un aumento del 64% di api selvatiche, del 42% di farfalle e del 40% di sirfidi nei campi partecipati.
Oggi le aree dedicate ai Fiori del Mulino hanno raggiunto oltre 2mila ettari, creando una sorta di "parco diffuso" a tutela della biodiversità.
La mostra fotografica I Fiori del Mulino
(Fonte foto: Giulia Romualdi - AgroNotizie®)
Mantova è stata anche l'occasione per approfondire i cambiamenti e le innovazioni nel settore delle imprese (per esempio con il Forum delle Economie - Agrifood EXPerience a cura di UniCredit) e in quello sociale (con anche l'incontro dedicato al cambiamento demografico e ai suoi effetti sulla produzione e il consumo nell'agroalimentare a cura di Levoni e in collaborazione con Smea-Università Cattolica del Sacro Cuore - Cremona), esplorando i legami che l'agricoltura ha con l'ambiente, la tecnologia (panel in collaborazione con Agrofarma - Federchimica dedicato allo smart farming), la chimica (attraverso incontri interattivi) e la circolarità (legata per esempio all'uso di biochar e biogas durante l'incontro in collaborazione con Inalca, e a quello di sottoprodotti e scarti del settore agroalimentare e agroforestale a cura del Gruppo Saviola).
Senza tralasciare gli approfondimenti legati al cibo, tutti da gustare. Tra questi, quelli alla scoperta di come cambia il gusto (con il sostegno di Poste Italiane), degustazioni a base di olio (a cura di Assoprol) e laboratori e mostre dedicate allo zucchero (a cura della Cooperativa Ossigeno e Momic, in collaborazione con Eridania Italia Spa). Novità, un gelato dal gusto sorprendente portato dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.
E ancora, proposte multidisciplinari che hanno saputo catturare attenzione e interessi diversi attraverso laboratori (come le Science in a box a cura del Consiglio Nazionale delle Ricerche), visite guidate (con gli immancabili tour alla scoperta delle botteghe storiche della Scienza dei retrobottega a cura di Confcommercio, Confesercenti e Confguide Mantova), format speciali (la Rassegna stampa quotidiana realizzata con il sostegno di Fondazione Banca Agricola Mantovana), installazioni dove presentare progetti innovativi (un esempio, quello degli Spazi Gustosi a cura del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano), talk con quiz e brainstorming che sembravano portare nel futuro dell'alimentazione.
Giardinaggio sostenibile è stato invece il focus di uno degli incontri a cura di Syngenta Flowers, grazie al quale i partecipanti hanno potuto scoprire quali sono gli elementi per un vaso da fiori fatto con la scienza. Fiori di Syngenta che come ogni anno hanno reso ancora più bello il centro di Mantova.
I bellissimi fiori di Syngenta per le vie del centro storico di Mantova
(Fonte foto: Giulia Romualdi - AgroNotizie®)
Un percorso lungo nove anni che è stato fianco a fianco anche delle attività dei main partner, che con il Festival condividono una visione innovativa, dedicata a un futuro più sostenibile e informato, come ha spiegato Syngenta durante la presentazione in Italia delle proprie "Sustainability Priorities", ovvero le priorità che l'azienda si è data dal punto di vista della sostenibilità e che continuano quanto fatto con The Good Growth Plan; o il Gruppo Tea nell'incontro dedicato alla gestione dell'acqua, il nostro bene più prezioso.
Il Food&Science Festival è sempre più social
Grande successo anche sui social, il punto di ritrovo digitale che ha permesso al pubblico di curiosare nel dietro le quinte degli incontri, ascoltare interviste inedite agli ospiti e rimanere sempre aggiornati su eventi e novità.
Stay tuned per il reel che anche noi abbiamo realizzato!
Aspettando l'edizione numero dieci
"In nove edizioni, il Food&Science Festival ha creato uno spazio di confronto autentico per la comunità scientifica italiana - hanno spiegato gli ideatori, il Gruppo Frame - Divagazioni Scientifiche - dimostrando come ricerca e divulgazione siano imprescindibili per affrontare le sfide globali attraverso il cibo. Abbiamo evidenziato non solo il valore della scienza, ma anche la necessità che le voci di ricercatori e divulgatori raggiungano politica, industria e società civile, promuovendo partecipazione e accessibilità della conoscenza".
Ora non resta altro che aspettare la tanto attesa decima edizione.
I protagonisti del Food&Science Festival 2025
Il Festival si avvale di Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di Mantova, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Confcommercio Mantova, Confesercenti della Lombardia Orientale, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Fondazione BPA Poggio Rusco e Politecnico di Milano come partner istituzionali.
Main partner sono Syngenta, Gruppo Tea, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano e Consorzio Tutela Grana Padano; sponsor sono UniCredit, Levoni, Barilla, Agrofarma - Federchimica, Aispec - Federchimica e Inalca. Supporter Gruppo Saviola, Poste Italiane, Assoprol ed Eridania Italia. Sponsor tecnici De Simoni e Cucina da Manuale. Mediapartner Ansa, Rai Radio 3, Gruppo editoriale Athesis e AgroNotizie®.
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