Per semplificare la Politica Agricola Comune e rafforzare la competitività degli agricoltori, la Commissione Europea ha presentato il 14 maggio 2025 il secondo pacchetto di misure riguardanti gli oneri amministrativi, i controlli, l'attuazione, la risposta alle crisi e le esigenze di investimento del settore, basato sulla nuova visione dell'agricoltura della seconda Commissione Von der Leyen.
Le modifiche alla Pac 2023-2027, illustrate dal commissario all'Agricoltura Christophe Hansen insieme a Valdis Dombrovskis, commissario per l'Economia, la Produttività, l'Attuazione la Semplificazione, e al vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto, se approvate tempestivamente da Parlamento e Consiglio Ue potrebbero entrare in vigore sin dalla campagna 2026.
Secondo quanto riferito dalla Commissione, le modifiche potrebbero far risparmiare fino a 1,58 miliardi di euro all'anno agli agricoltori e 210 milioni di euro alle amministrazioni nazionali, rendendo nel contempo i pagamenti, alcuni requisiti e gli strumenti di crisi più flessibili e più facili da gestire. L'iniziativa fa parte di un più ampio sforzo di semplificazione in linea con la Bussola della Competitività Ue e sostiene la competitività, la resilienza e la digitalizzazione del settore agricolo, in particolare dei giovani e degli agricoltori biologici.
"La Commissione ha preso atto che gli agricoltori di tutta l'Ue sono soggetti a pesanti obblighi amministrativi che spesso non riflettono le reali possibilità di adempiervi sul campo", si legge in una nota della Commissione, "questo onere normativo richiede tempo e genera costi per gli agricoltori e le amministrazioni nazionali. Ciò comporta una minore accettazione degli obblighi e può anche scoraggiare gli investimenti".
Per affrontare queste sfide, la Commissione propone ora soluzioni mirate attraverso una serie di modifiche legislative concrete basate sull'esperienza operativa e su un ampio feedback delle parti interessate e degli Stati membri. Eccole punto per punto.
Regime di pagamento per i piccoli agricoltori
La Commissione ha proposto che il pagamento forfettario annuale venga reso più attraente, così l'unico esborso annuale sostitutivo, che in Italia interessa gli agricoltori con partita Iva e posizione previdenziale Inps attiva che abbiano un fatturato non superiore a 7mila euro all'anno, sarà aumentato dagli attuali 1.250 euro a 2.500.
Lo scopo di questi pagamenti per i piccoli agricoltori è promuovere una distribuzione più equilibrata del sostegno, rafforzare la vitalità delle zone rurali in cui le piccole aziende agricole svolgono un ruolo economico fondamentale e ridurre gli oneri amministrativi sia per gli agricoltori che per le autorità. "Questi agricoltori - è scritto nella nota della Commissione Ue diffusa alla stampa - saranno inoltre esentati da determinate norme ambientali (condizionalità), mentre potranno beneficiare di pagamenti che premiano l'agricoltura ecocompatibile (regimi ecologici)".
Requisiti e controlli ambientali semplificati
Il pacchetto di semplificazione mira a tenere meglio conto delle diverse pratiche agricole e delle condizioni locali, riducendo nel contempo la sovrapposizione con le norme nazionali esistenti. Ad esempio, le aziende agricole biologiche certificate saranno automaticamente considerate conformi ad alcuni dei requisiti ambientali dell'Ue per il finanziamento.
Per alcuni dei requisiti più rigorosi, gli agricoltori possono beneficiare di incentivi per proteggere le torbiere e le zone umide, come stabilito nella Buona Condizione Agricola e Ambientale 2 (Bcaa 2). Tale sostegno li aiuterà inoltre a rispettare le norme nazionali che vanno al di là delle norme dell'Ue, garantendo un equo compenso per i loro sforzi. Per ridurre l'onere amministrativo dei controlli, questi ultimi saranno razionalizzati attraverso l'uso del satellite e della tecnologia. Sarà inoltre introdotto un nuovo principio: un solo controllo in loco all'anno per azienda.
Rafforzamento della gestione delle crisi
Gli agricoltori dell'Ue colpiti da catastrofi naturali o malattie animali riceveranno un sostegno migliore grazie ai nuovi pagamenti per le crisi disponibili nell'ambito dei Piani Strategici della Pac e a strumenti di gestione dei rischi più flessibili e accessibili.
Flessibilità dei Psp
Gli Stati membri beneficeranno di una maggiore flessibilità nell'adeguamento dei loro Piani Strategici della Pac, con l'approvazione preventiva della Commissione necessaria solo per le modifiche strategiche. Ciò avrà un impatto positivo sugli agricoltori che beneficeranno più rapidamente delle modifiche introdotte.
Maggiore competitività e digitalizzazione
I piccoli agricoltori troveranno più facile ottenere un sostegno finanziario attraverso una nuova opzione di finanziamento semplice che offre fino a 50mila euro sotto forma di importo forfettario per contribuire a migliorare la competitività delle loro aziende agricole.
Le amministrazioni nazionali saranno ulteriormente incoraggiate a sviluppare sistemi digitali interoperabili. Seguendo il principio "riferire una volta, utilizzare più volte", l'obiettivo è che gli agricoltori debbano presentare i propri dati una sola volta, attraverso un unico sistema, risparmiando tempo, riducendo i costi amministrativi e migliorando la gestione delle aziende agricole.
Prossime tappe
La proposta legislativa sarà ora presentata al Parlamento Europeo e al Consiglio per adozione. Oltre alle modifiche alle principali norme della Pac, nel corso dell'anno la Commissione proporrà anche ulteriori misure di semplificazione, anche da settori esterni all'agricoltura, volte a ridurre gli oneri di comunicazione e di controllo e ad agevolare l'adozione delle nuove flessibilità offerte dalla semplificazione della Pac Omnibus.
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