La Gazzetta Ufficiale italiana...

 

Contratti di filiera

Sfiorano i due miliardi di euro le risorse messe in campo per il sostegno delle filiere agroalimentari.

È quanto previsto dal Decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 258 del 4 novembre.

Si tratta degli impegni previsti dal Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per i contratti di filiera nel settore agroalimentare.

 

Fra gli obiettivi figurano la riduzione nell'uso di agrofarmaci e antimicrobici oltre che la riduzione dell'impatto ambientale delle attività di settore.

L'ammissibilità dei finanziamenti, si legge all'articolo 2, sarà valutata da un'apposita commissione.

 

Scorte cerealicole

L'Italia, come altri Paesi dell'Unione, ha sottoscritto l'impegno di comunicare le giacenze delle derrate agricole strategiche.

Fra queste rientrano anche le produzioni cerealicole e in proposito un Decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 261 del 7 novembre detta i criteri per monitorare queste produzioni.

Il registro che raccoglie queste informazioni, si precisa all'articolo 3, è il Sian, il Sistema Informativo Agricolo Nazionale. Tutti dati sono raccolti in formato digitale.

 

Danni catastrofali

Restiamo sulla Gazzetta Ufficiale numero 261 del 7 novembre con il Decreto che aggiorna l'elenco dei valori indice per la determinazione delle perdite economiche e delle compensazioni erogabili dal Fondo Mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole.

Ampio e articolato l'elenco dei prodotti interessati, dagli ortaggi all'uva, come precisato nell'allegato che accompagna il Decreto.

 
Benessere animale

Si aggiornano alcuni criteri di adesione al Sqnba, Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale.

Le novità riguardano i bovini e i suini allevati all'aperto.

Come si legge sulla Gazzetta Ufficiale numero 262 dell'8 novembre, sono precisati fra l'altro i requisiti del personale degli organismi di certificazione.

Oltre al titolo di studio è richiesta per talune figure anche una adeguata esperienza in campo professionale.

 

Crediti di imposta

Chi opera nel Mezzogiorno in campo agroalimentare potrà usufruire delle agevolazioni previste dal Decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 264 dell'11 novembre.

Nel Decreto sono previsti crediti di imposta per la Zes, acronimo di Zona Economica Speciale, che comprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

Va precisato che da queste agevolazioni sono esclusi i progetti di importo inferiore ai 50mila euro.

C'è anche un limite di spesa, fissato a 40 milioni di euro per il 2024.

 

Distretti del cibo

È composto da 19 articoli il Decreto del Masaf con il quale si definiscono modalità e procedure per l'attuazione dei contratti di distretto e delle relative misure agevolative riguardanti i distretti del cibo.

 

Come dettagliato sulla Gazzetta Ufficiale numero 266 del 13 novembre, le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale e sono destinate ai programmi le cui spese ammissibili sono comprese fra 3 e 25 milioni di euro (articolo 3).

Il contratto di distretto, ricordiamo, ha lo scopo di favorire processi di riorganizzazione delle relazioni fra i diversi operatori con l'obiettivo di realizzare migliori relazioni di mercato.

 

Sconti per i prestiti

"Modalità di concessione dei contributi per la copertura dei costi, sostenuti dalle Organizzazioni di Produttori e dai consorzi dei settori olivicolo oleario, agrumicolo e lattiero caseario, comparto ovicaprino, per gli interessi sui prestiti bancari contratti a medio e lungo termine, per l'anno 2023".

È questo il titolo del Decreto del Masaf, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 268 del 15 novembre.

L'importo è assoggettato al regime de minimis, come precisato all'articolo 2.

Per le domande occorre fare riferimento alla piattaforma informatica di Ismea (articolo 3).


… e quella europea

 

Agrofarmaci

A livello europeo, le prime normative che si incontrano in novembre sui temi dell'agroalimentare riguardano gli aggiornamenti sull'impiego di taluni agrofarmaci.

Sulla Gazzetta Europea del 4 novembre è pubblicato il Regolamento della Commissione con il quale si decide di non concedere il rinnovo dell'approvazione per la sostanza attiva, tritosulfuron, impiegata come diserbante.

Una decisione conseguente all'assenza di una richiesta di rinnovo da parte del produttore di tale principio attivo.

 

Restiamo sulla Gazzetta Europea del 4 novembre con il Regolamento della Commissione che proroga al 31 maggio del 2027, la possibilità di impiego dei seguenti principi attivi: aminopyralid, azossistrobina, Candida oleophila di ceppo O, chlorantraniliprole, flurossipir, imazalil, kresoxim-metile, metobromuron, oxifluorfen, Paecilomyces fumosoroseus ceppo FE 9901, teflutrin e terbutilazina.

Solo per l'8-idrossichinolina la proroga si ferma al 31 maggio del 2025.

 

Per il flumetralin (un fitoregolatore) e per la fenpirazamina (anticrittogamico) era stata ottenuta una proroga all'impiego sino al 2026.

In assenza, tuttavia, di una nuova domanda di rinnovo da parte dei produttori, il Regolamento della Commissione pubblicato sulla Gazzetta Europea del 12 novembre, ritiene non sia più necessario mantenere queste date e auspica una revisione più ravvicinata delle date di scadenza.

 

Peste suina africana

Non dà tregua la diffusione della peste suina africana e sulla Gazzetta Europea del 22 novembre sono aggiornate le misure che è necessario prendere nei vari Paesi dove la suinicoltura è alle prese con questo virus.

Questo l'elenco dei Paesi interessati: Bulgaria, Cechia, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria.

 

Da segnalare per l'Italia il passaggio dell'Emilia Romagna dalla zona di protezione 3, quella più severa, alla zona 2. Merito dei buoni risultati nel controllo del virus che in precedenza aveva infettato un allevamento di suini nel piacentino.

 

Influenza aviaria

Non minori le preoccupazioni per l'influenza aviaria, i cui focolai continuano a essere presenti in numerosi Paesi.

Sulla Gazzetta Europea del 25 novembre sono aggiornate le misure da prendere in funzione della gravità presente nelle diverse aree interessate da questo virus.

Questo l'elenco dei Paesi coinvolti: Austria, Bulgaria, Cechia, Croazia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria.