In breve

  • Da Fruit logistica di Berlino gli auspici per una ripresa del settore ortofrutticolo. Ma bisogna fare i conti con Brexit, dazi Usa e allarme coronavirus.
  • Le preoccupazioni di Federalimentare per la frenata dell'export. Che però non colpisce il vino.
  • Da Bruxelles via libera alle agevolazioni per il riso cambogiano. Ignorate le richieste italiane.
  • La Commissione europea al lavoro per mettere a punto un'etichetta unica per i prodotti alimentari, in grado di superare i limiti del nutriscore.
  • Indennizzi agli avicoltori per l'influenza aviaria e sostegni allo sviluppo della filiera del "suino nero italiano".
  • Aumentano le richieste di aiuti per fronteggiare le conseguenze dell'invasione di cimici asiatiche.
  • C'è chi propone di tassare la carne per finanziare il "Green new deal" europeo e ridurre le emissioni. Un'idea che farà discutere.
  • Assolto il glifosate, ma non si ferma il dibattito sull'impiego degli agrofarmaci, in particolare nell'area di produzione del Prosecco.
  • Ancora furti nelle campagne, nel mirino dei ladri caseifici e vivai.

Questi sono solo alcuni degli argomenti incontrati sui quotidiani in edicola in questi ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.


Tutti a Berlino

Lo svolgimento a Berlino di Fruit logistica, importante manifestazione dedicata al settore ortofrutticolo che si è tenuta dal 5 al 7 febbraio scorsi, ha indotto molti quotidiani ad occuparsi di questo settore, a iniziare da “Il Resto del Carlino” del 7 febbraio, che riferisce il messaggio che dalla fiera berlinese ha lanciato la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova auspicando che si interrompa il trend negativo che dal 2018 affligge il settore.

Anche Verona, sede di Fieragricola, una fra le manifestazioni fieristiche più importanti per il settore agricolo italiano, si è presentata alla fiera di Berlino per mettere in mostra il meglio della ortofrutticoltura provinciale, come scrive “L'Arena” del 7 febbraio.
Non è da meno il Metapontino, anch'esso presente a Berlino con le proprie eccellenze ortofrutticole, come si apprende nello stesso giorno dalla “Nuova del Sud”.

A Fruit logistica l'ortofrutta italiana non ha nascosto le ombre che gravano sul settore.
Ne parla l'8 febbraio “Il Secolo XIX” puntando l'attenzione sulle emergenze sanitarie causate dal coronavirus che minacciano la ripresa del settore, minacce alle quali si aggiungono i problemi che derivano dall'inasprimento dei dazi statunitensi.

A questi problemi, ricorda “Il Messaggero” in edicola il 9 febbraio, si aggiunge l'invasione di prodotti africani, dagli agrumi alle cipolle, che giungono sui nostri mercati mettendo in difficoltà il prodotto nazionale.


Export, gioie e dolori

Sul fronte dell'export alimentare l'Italia continua a crescere e mantiene una posizione leader, come si apprende da “Il Sole 24 Ore” del 7 febbraio, che a questo argomento dedica un ampio servizio sulle pagine del supplemento Nord-Ovest.

Un ruolo di primo piano nelle esportazioni lo occupa il vino, a dispetto dei problemi paventati per l'inasprimento dei dazi Usa o per la Brexit e ancora per i timori innescati dall'emergenza coronavirus, che a quanto scrive “Repubblica” del 10 febbraio, sembrano non spaventare i grandi rossi della nostra enologia.
Molti i fattori che entrano in gioco per ottenere questi risultati, che nel caso del "sistema Valpolicella" si riassumono nella capacità di recuperare le perdite seguendo con attenzione le nuove tendenze dei mercati.

Non tutti i comparti dell'agroalimentare possono ritenersi tuttavia al riparo dalle conseguenze dei dazi statunitensi, della Brexit, o dell'embargo russo.
Il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” dell'11 febbraio, si dice infatti preoccupato per l'andamento dell'export nel 2020, che già in queste prime settimane mostra segnali di cedimento.


Riso agevolato

Sul fronte interno “Libero” dell'8 febbraio segnala i problemi che potrebbero conseguire per il riso italiano dalle decisioni comunitarie in merito alle importazioni a dazio azzerato dalla Cambogia.

Un tema, questo delle importazioni agevolate di riso, che viene ripreso il giorno seguente da “La Stampa”, per ricordare che la ministra Teresa Bellanova ha inviato al commissario all'Agricoltura dell'Unione europea, una formale richiesta di ripristino dei dazi doganali sul riso cambogiano.
Richiesta che però cade nel vuoto, come si legge su “Il Sole 24 Ore” del 13 febbraio, commentando le decisioni prese dal Parlamento europeo in merito agli accordi di libero scambio con il Vietnam e alla contemporanea stretta sulla Cambogia, che perderà alcune agevolazioni, ma non quelle sul riso.

Restiamo a Bruxelles con l'articolo che Italia “Italia Oggi” del 7 febbraio dedica ai lavori in corso da parte della Commissione europea per giungere alla formulazione di una etichetta unica per gli alimenti, che valga in tutti i paesi dell'Unione europea.

Farà poi molto discutere la proposta di tassare la carne con una imposta del 25%.
E' una tesi portata avanti da alcune lobby ambientaliste che per questa via vorrebbero sia ridurre la produzione di gas climalteranti, sia finanziare la "sfida verde" della politica europea, che assorbirà l'astronomica cifra di un miliardo di euro. Se ne parla il 13 febbraio su "La Verità".
 

Notizie dal "Palazzo"

Da Bruxelles a Roma con la “Gazzetta del Mezzogiorno” dell'8 febbraio, che si sofferma su alcuni emendamenti al "Milleproroghe", fra i quali un possibile rinvio al 2021 di alcune norme a contrasto del caporalato.

In tema di normative “Il Sole 24 Ore” del 10 febbraio chiarisce alcuni aspetti fiscali nella produzione di energia fotovoltaica.

Il Giorno” dell'11 febbraio avvisa con una breve notizia che le richieste di indennizzo per i danni subiti dalle imprese avicole, in conseguenza dell'influenza aviaria, vanno inoltrate entro il 16 marzo.

Un importante sostegno è ora previsto per lo sviluppo della filiera del "suino nero italiano".
Se ne parla il 12 febbraio su “Italia Oggi”, che ricorda che i fondi disposti a questo progetto, basato su una piattaforma multiregionale di garanzia, assommano a 150 milioni di euro.

Ancora "Italia Oggi", del 13 febbraio in questo caso, ospita un approfondimento sui contenuti di una recente normativa con la quale si fissano i criteri per l'erogazione degli aiuti pubblici alle aziende danneggiate da eventi eccezionali.
 

Il costo delle cimici

Di fondi ci sarà bisogno poi per andare incontro ai danni che gli agricoltori hanno subìto in conseguenza degli attacchi della cimice asiatica.
Dal quotidiano di Udine, “Il Piccolo” dell'8 febbraio, arriva a questo proposito la richiesta della Regione Friuli Venezia Giulia di dichiarare il carattere eccezionale della infestazione per poter accedere ai fondi della legge di Stabilità.
Situazione pesante anche in Romagna, dove per procedere con i rimborsi si rende necessario delimitare le zone dove la cimice ha creato più danni, come si apprende il 7 febbraio dal “Corriere di Romagna”.

Una soluzione per prevenire ulteriori danni potrebbe arrivare dalla introduzione della vespa samurai e il “Corriere della Sera” del 9 febbraio spiega i meccanismi biologici con i quali questa vespa frena la proliferazione della cimice.
Si moltiplicano anche gli studi per individuare prodotti in grado di debellare le cimici e  il quotidiano cremonese "La Provincia" del 13 febbraio riporta i risultati ottenuti utilizzando alcuni estratti vegetali, che aprirebbero nuove opportunità nella lotta a questa infestazione.

Si torna a parlare poi del glifosate, lo fa “Il Foglio” dell'11 febbraio per commentare la recente risposta della scienza che ha assolto questa molecola dalle accuse di cancerogenicità, disquisendo sulla terzietà che deve appartenere alle risposte della scienza.

Diserbanti e Prosecco è l'argomento affrontato l'11 febbraio dal “Gazzettino” per commentare la diversa visione che su questo argomento hanno le due regioni interessate a questa produzione e cioè Veneto e Friuli Venezia Giulia.
 

Attenti al ladro

C'è un altro fronte che impegna i produttori agricoli ed è quello dei furti.
Ci sono da sempre, ma la loro frequenza sembra in deciso aumento, almeno stando al numero di casi riportati dalle cronache.

Così nel reggiano devono fare i conti con le ruberie di Parmigiano Reggiano che avvengono nei caseifici e dei quali parla diffusamente la “Gazzetta di Reggio” del 7 febbraio.
Mentre in Toscana le scorrerie dei ladri hanno preso di mira persino i vivai, come si apprende da “Il Tirreno”.

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