L'ammontare, in percentuale, dei contributi concedibili a titolo di copertura degli importi necessari all'adesione al progetto attivato dall'ente camerale potrà variare, a seconda della fascia di intervento, dal 40% al 100% della spesa. L'accesso a tale sostegno economico sarà valutato da apposita commissione interna in relazione ad ogni singola azienda richiedente.
Il progetto di sostegno, in linea con la mission globale della sezione italo-estera di Unioncamere -, si inscrive in un disegno annuale di portata più ampia. L'obiettivo è quello di affiancare gli operatori del settore agro che desiderino sfruttare le opportunità offerte dal mercato ucraino favorendo la costruzione di relazioni commerciali solide e sicure attraverso un iter collaudato volto alla miglior tutela degli interessi delle imprese italiane partecipanti.
L'azione di supporto, parzialmente o totalmente finanziata dalla Camera di commercio, prevede un intervento articolato in due macro fasi. La prima, propedeutica, prenderà avvio nell'autunno 2019 ed è dedicata allo studio del mercato, al coinvolgimento degli operatori locali e delle associazioni di categoria e alla costruzione del tessuto relazionale sul territorio al fine di "preparare il terreno" al futuro ingresso delle aziende italiane su suolo ucraino. La seconda fase prevede un affiancamento in vista della partecipazione alla manifestazione Agro Kiev 2020, massima fiera del settore in territorio ucraino. In questa sede il supporto da parte dell'ente sarà completo per quanto riguarda, ad esempio, l'organizzazione dei b2b in fiera e degli appuntamenti conviviali; la predisposizione dei materiali di comunicazione; la ricerca di interpreti e la gestione del follow up.
Un contributo importante, quello dell'ente camerale che, nell'operare al fianco delle imprese italiane, offre assistenza a 360 gradi a livello normativo, fiscale e tecnico e su tutta la filiera di importazione: questo significa "sgravare" la realtà imprenditoriale di tutti gli oneri amministrativi, legali e burocratici che riguardano, ad esempio, l'emissione di certificati tecnici e di collaudo; la redazione dei listini prezzi che tengano conto dei ricariche di filiera; la gestione del rapporto con le società di certificazione, con gli enti di controllo normativo, con gli enti ministeriali in materia di sanità, trasporti e finanze per quanto riguarda l'ottenimento di agevolazioni e bonus fiscali.
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