Janusz Wojciechowski, polacco e conservatore, è il commissario Ue all'Agricoltura designato da Ursula Von der Leyen. Se confermato dal Parlamento europeo, erediterà le mansioni dell'irlandese Phil Hogan. Già membro della Comagri, si è occupato di prezzo di carni suine e standard allevamenti. Tra le priorità affidategli dalla presidente della Commissione europea, troviamo la riforma della Pac, rafforzare Dop e Igp e lo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare.
 

Ma chi è esattamente Janusz Wojciechowski?

Polacco, 64 anni, già membro della Commissione agricola dell'Europarlamento in passato, appartiene al gruppo dei conservatori e riformisti (Ecr), di cui oggi fa parte l'italiano Fratelli d'Italia. Dal 2016, dopo aver ricoperto la carica di eurodeputato per dodici anni al Parlamento europeo, maturando un'esperienza specifica nelle tematiche agricole dopo aver ricoperto la carica di vicepresidente della Commissione per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale al Parlamento europeo, è diventato membro della Corte dei conti, fino alla nomina finale a nuovo commissario all'Agricoltura.


Il new green deal europeo

Una carica che si rivelerà molto probabilmente centrale all'interno di quel nuovo "green deal" presentato da Ursula Von der Leyen durante la conferenza stampa di presentazione dei commissari. Toccherà infatti soprattutto al nuovo commissario Wojciechowski, coadiuvato nel suo lavoro dal nuovo commissario al Commercio, l'irlandese Phil Hogan, che precedentemente ricopriva proprio il ruolo all'agricoltura, e il commissario per l'Ambiente, il lituano Virginijus Sinkevicius, mettere in atto una serie di misure pratiche per arrivare puntuali con gli impegni programmatici elencati dalla Von der Leyen.


Le sue priorità

"Finalizzare la riforma della Pac e curarne la prima fase di applicazione dopo il 2020, rafforzare Dop e Igp promuovendo gli standard europei nel mondo, collaborando alla strategia per lo sviluppo sostenibile Ue", questi gli obiettivi elencati al nuovo commissario da Ursula Von der Leyen. Focus soprattutto sulla riforma della Pac (una delle politiche comunitarie di maggiore importanza per l'Ue, impegnando circa il 39% del suo bilancio) e la sfida delle probabili ricadute agroalimentari dovute alla Brexit e al rafforzamento del progetto di coesione.


La sua storia politica

Wojciechowski ha iniziato la sua carriera in giurisprudenza laureandosi presso l'Università di Lodz nel 1977 prima di interessarsi alle tematiche agricole e rurali. In pieno regime comunista, dopo aver lavorato per oltre venticinque anni nel sistema legale polacco, ha deciso di impegnarsi attivamente in politica e nel 2001, tre anni prima di essere eletto al Parlamento europeo, viene eletto al parlamento polacco. Wojciechowski fu criticato per essere passato dal Partito popolare europeo (Ppe) - gruppo di cui anche il suo partito nazionale (il partito popolare polacco) fa parte - all'Unione per l'Europa e le nazioni, per poi uscire anche dal Partito popolare polacco poiché considerato troppo conservatore ed euroscettico.


Il suo lavoro in Comagri

Al Parlamento europeo Wojciechowski è intervenuto spesso su questioni riguardanti la crisi dei prezzi nel settore europeo delle carni suine, la salute animale e l'introduzione di sistemi per la registrazione degli animali di compagnia negli Stati membri, si è impegnato come relatore sullo stato di avanzamento delle energie rinnovabile, dando pareri sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativamente ai nuovi alimenti, ma anche fornendo pareri circa la clonazione di animali della specie bovina, suina, ovina ed equina allevata e riprodotta a fini agricoli.