Il modello cooperativo emiliano “conquista” la Corea del Sud: dopo la visita di una qualificata delegazione del Paese asiatico ad alcune delle più significative realtà produttive emiliano-romagnole aderenti a Confcooperative nel mese di luglio e la partecipazione della Confcooperative regionale alla “Settimana della Cooperazione” svoltasi a Seul, sempre in luglio, in questi giorni un’ampia rappresentanza di importanti organizzazioni governative e strutture economiche e cooperative coreane ha fatto tappa in Emilia Romagna.

Momento clou di questo “gemellaggio” è stato l’appuntamento di Bologna, presso il Palazzo della Cooperazione, dove la delegazione asiatica, guidata da Chiara Kim, ha incontrato alcuni funzionari della Confcooperative regionale e della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo. Un’occasione per conoscere l’esperienza di Confcooperative (organizzazione che in Emilia Romagna conta quasi 1.750 cooperative con 72.000 addetti, oltre 273.000 soci e un fatturato superiore ai 12.600 milioni di euro) e il significato e gli obiettivi della Cooperazione di Credito (21 banche, 367 sportelli, circa 114.000 soci, oltre 13.600 milioni di euro di raccolta diretta, 12.500 milioni di impieghi, circa 700.000 clienti).

Il viaggio di studio è proseguito con la visita ad alcune importanti strutture romagnole di Confcooperative attive nel sociale e nell’agroalimentare.
Tappa iniziale la Cooperativa sociale In Cammino di Faenza, specializzata nella gestione di strutture destinate principalmente ad anziani, disabili e minori, la cui storia e attività è stata presentata dal presidente Elena Bartolotti. Sempre a Faenza la delegazione ha poi visitato la C.E.F.F., coop sociale che garantisce lavoro e assistenza ai disabili presieduta da Pier Domenico Laghi. Successivamente, gli ospiti asiatici hanno potuto conoscere le caratteristiche e gli obiettivi della Bottega dei Servizi, una rete di punti vendita presenti a Faenza e Ravenna dove si possono acquistare i servizi offerti dalle cooperative del territorio, rivolti principalmente alla cura della persona e degli spazi domestici.
Il gruppo si è quindi spostato a Brisighella presso il punto vendita della Cab (Cooperativa agricola brisighellese), dove il presidente Maurizio Savorani ha illustrato la storia e lo sviluppo di questa realtà di punta dell’agroalimentare che, oltre a produrre il famoso olio “brisighello” valorizza i prodotti locali con il marchio “Terra di Brisighella”.
La giornata è proseguita presso la cooperativa ortofrutticola e vitivinicola Agrintesa ed il suo punto vendita di Faenza. Gli ospiti sud coreani hanno poi visitato la Cofra, cooperativa di consumatori nata nel 1973 per rispondere, come ha dichiarato il presidente Celso Reali, ad esigenze sociali comuni e diffuse. Presso la sede di questa coop la delegazione asiatica ha anche incontrato il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Massimo Coccia, che ha presentato la struttura e le cifre più significative dell’Organizzazione.

Questo ‘meeting’ – ha sottolineato Coccia – consolida e rafforza sempre più il gemellaggio già avviato con il Paese asiatico con il quale è auspicabile possa intensificarsi ulteriormente il proficuo rapporto di collaborazione a vantaggio delle reciproche realtà cooperative rappresentate”.
La “missione romagnola” si è conclusa con una visita al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, la più grande raccolta mondiale di ceramica con pregiate collezioni che documentano la storia del settore nei cinque continenti attraverso i secoli.