"Con l’avvio dell’esame del Disegno di legge sulla semplificazione in commissione Agricoltura del Senato, si è finalmente avviato il non più rinviabile processo di semplificazione e sburocratizzazione che costituisce da tempo una delle richieste più urgenti che facciamo alla politica e al Parlamento italiano”.

Lo ha detto il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, in rappresentanza delle tre organizzazioni cooperative Fedagri-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare e Agci-Agrital, nel corso dell’Audizione informale sulla semplificazione svoltasi oggi presso la commissione Agricoltura del Senato.

“Il Disegno di Legge 2735 sulla Semplificazione della normativa agricola e agroalimentare presentato lo scorso luglio dal presidente Paolo Scarpa Bonazza – ha dichiarato Gardini – va nella giusta direzione. Il quadro che è emerso dai primi dati del Censimento dell’Agricoltura dell’Istat ha evidenziato come ci siano nel nostro Paese oltre 800mila aziende agricole sotto i due ettari, che sono a forte rischio marginalità. Per queste aziende, ma anche per quelle più strutturate, è necessario proseguire con coraggio nell’opera di sburocratizzazione del comparto”.

“Auspichiamo pertanto – così ha concluso Gardini – che il Parlamento possa presto varare anche altri importanti provvedimenti sul versante fiscale, del lavoro, della liberalizzazione dei servizi e dello snellimento della macchina amministrativa. La cooperazione agricola ha presentato sin dallo scorso marzo alle istituzioni parlamentari una proposta organica e complessiva di sburocratizzazione contenente 42 misure, la gran parte delle quali a costo zero”.