Melius est abundare quam deficere (meglio abbondare che scarseggiare) dicevano i Latini ed è proprio vero anche nel caso dell'obbligo assicurativo relativo a tutti i mezzi circolanti e non, compresi i trattori e le macchine agricole.
Dopo due anni di incertezze, rinvii e proteste, la storia dell'assicurazione obbligatoria sembrava chiusa ma ora torna a far parlare di sé. Spuntano 5 nuovi emendamenti (tutti approvati con il medesimo testo) al disegno di legge "Legge annuale sulle PMI" (AS 1484) che ricalcano il testo della deroga già presentato dal Governo in un precedente disegno di legge.
"Andiamo a risolvere – dichiara Maria Nocco, senatrice e firmataria di uno degli emendamenti – una problematica che si protrae da oltre un anno e mezzo durante il quale molti possessori di mezzi agricoli si sono trovati nell'impossibilità di adempiere ai nuovi obblighi di legge per la mancanza di idonei strumenti assicurativi".
A fine luglio nel disegno di legge ColtivaItalia - attualmente non ancora approdato in parlamento -, il Governo ha inserito una deroga che esenta dall'obbligo RCA i mezzi agricoli non immatricolati che operano esclusivamente all'interno di fondi agricoli o spazi privati non accessibili al pubblico, purché coperti da una polizza volontaria RCT. "Si è ottenuta una prima apertura - è stato allora il commento di Federacma - ma la norma risulta limitativa e potenzialmente contraddittoria, poiché non include i mezzi immatricolati ma fermi in aree non pubbliche, come quelli presenti nei piazzali dei rivenditori" evidenziando una problematica fino a questo punto non risolta.
Leggi anche Assicurazione e trattori: una nuova speranza
5 emendamenti per la prima volta non respinti
Dal Coltivaitalia di luglio, arriviamo a inizio ottobre quando la Commissione Agricoltura del Senato ha approvato, come detto, una serie di emendamenti al disegno di legge sulle piccole e medie imprese relativi all'obbligo assicurativo che per la prima volta non sono stati stralciati o respinti.
Tuttavia, se da un lato il mondo agricolo plaude alla nuova azione intrapresa, dall'altro la modifica del testo originale degli emendamenti durante l'approvazione in Senato lascia a bocca asciutta ancora una volta costruttori, rivenditori e noleggiatori.
Le modifiche dell'ultimo minuto non convincono
Il testo originale (vedi sotto ndr.) infatti - risalente a metà settembre - riportava, insieme alla deroga per le macchine agricole non immatricolate e non circolanti, l'esenzione anche per tutti i mezzi collocati in aree ad uso esclusivo di costruttori, rivenditori e noleggiatori.
EMENDAMENTI 7.6, .7, .8, .9, .10 - Testo originale (15/09)
[...] Le disposizioni di cui al periodo precedente si applicano anche per le macchine agricole e operatrici utilizzate esclusivamente in terreni agricoli, cantieri di lavoro, aree aziendali private incluse quelle di aziende agricole e zootecniche nonché in aree ad uso esclusivo di costruttori, rivenditori e noleggiatori.
Ma il cambio sostanziale del testo (vedi sotto ndr.) effettuato contestualmente all'approvazione dei 5 emendamenti ricalca esattamente il comma introdotto tra le norme di semplificazione all'articolo 18 del ddl ColtivaItalia. In breve, è stato omesso qualsiasi riferimento a costruttori, rivenditori e noleggiatori.
"Una macchina che lavora o si muove solo su spazi privati non può essere equiparata a un veicolo che marcia su strade pubbliche. Correggere questa incongruenza significa garantire giustizia normativa e condizioni più sostenibili per le imprese" commenta Aproniano Tassinari, presidente di Uncai.
"La nostra richiesta - aggiunge Gianluca Ravizza, vicepresidente Cai Agromec - è condivisa da tutta la filiera. Il principio è già stato riconosciuto in parte per i carrelli elevatori e i mezzi operanti in aree portuali e aeroportuali. Per equità, ora è corretto che sia esteso anche al comparto agricolo e agromeccanico".
EMENDAMENTI 7.6, .7, .8, .9, .10 - Testo approvato (07/10)
[...] La deroga di cui al comma 1 trova, altresì, applicazione per le macchine agricole di cui all'articolo 57 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, non immatricolate o prive del certificato di idoneità tecnica alla circolazione, che operano esclusivamente all'interno di fondi agricoli, aziende agrarie o spazi ad uso interno non accessibili al pubblico, e a condizione che siano coperte da polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi diversa dall'assicurazione obbligatoria. Nei casi di cui al presente comma non vi è obbligo di indennizzo da parte del Fondo di garanzia di cui all'articolo 283, se la responsabilità verso terzi, per i sinistri occorsi nelle aree indicate, è comunque coperta da assicurazione volontaria o contratta in forza di disposizioni speciali.
La richiesta originaria - sostenuta da Federacma insieme a FederUnacoma, Assodimi-Assonolo, CIA-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, CAI Agromec e Uncai - era di estendere la deroga anche alle macchine agricole e operatrici utilizzate in cantieri, magazzini, aree aziendali private, piazzali di rivenditori e costruttori, spazi dove questi mezzi sono spesso fermi o in attesa di essere immatricolati, movimentati o consegnati.
"La norma approvata non può considerarsi risolutiva: alcune situazioni rimangono escluse o non pienamente chiarite, a partire da quelle relative ai mezzi agricoli nei piazzali di concessionari, rivenditori e costruttori che continuano a restare in un limbo giuridico" commenta Andrea Borio, presidente di Federacma.
Un percorso ancora lungo?
Nulla è però definitivo. Il disegno di legge ColtivaItalia e quello sulle PMI sono ancora lontani dalla pubblicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale e potrebbero ancora subire modifiche, rinvii o stralci durante l'esame delle Camere. E fino ad allora l'obbligo assicurativo rimane in vigore.
La Legge annuale sulle piccole e medie imprese è stata approvata dal senato in data 22 ottobre 2025, passa ora all'esame alla Camera per l'approvazione definitiva.
AgroNotizie® continuerà a seguire passo dopo passo l'evoluzione della normativa per informare tempestivamente i lettori.
Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione in data 26 novembre 2025 con l'aggiornamento del disegno di legge sulle PMI.
AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale


































