La Commissione europea intende approvare entro l'estate una nuova normativa sugli Ogm che lasci agli Stati membri la libertà di decidere se coltivarli o meno, pur rimanendo alla Commissione europea la responsabilità di autorizzarli. Lo ha annunciato in una conferenza stampa, il commissario alla Salute ed alla tutela dei consumatori John Dalli, contestualmente riferendo dell'autorizzazione di quattro nuovi prodotti biotech: la patata Amflora sviluppata dalla Basf, per la coltivazione e l'utilizzo dell'amido da essa derivante a scopi industriali nonchè dei sottoprodotti della lavorazione come mangimi; e tre varietà di mais, MON863xMON810, MON863xNK603, MON863xMON810xNK603, sviluppate dalla Monsanto.

Alla richiesta di spiegare perché avesse proceduto all'approvazione di questi prodotti prima che fosse in vigore la nuova normativa, Dalli ha risposto che non avrebbe considerato un esempio di buon governo gettare a mare tutto quello che era stato fatto dalla precedente Commissione e che gli Ogm autorizzati erano stati sottoposti a tutta la procedura prevista dalla normativa attualmente vigente. 

"L'Unione europea deve agire in base alla legge e ogni ulteriore ritardo sarebbe stato ingiustificato", ha affermato il commissario maltese che, alle successive domande dello stesso tenore, ha continuato a ribadire questi concetti. Dalli ha anche spiegato che intende concludere l'iter per l'autorizzazione di altri prodotti biotech ancora in attesa. Con il via libera a questi nuovi Ogm, la commissione ha messo fine ad un embargo di fatto sull'autorizzazione di nuove varietaà biotech che durava dal 1998, quando fu approvato il mais Monsanto MON810.