Uno studio-progetto dedicato alla gestione delle crisi di mercato in agricoltura. Con la proposta di favorire la stabilizzazione dei redditi delle imprese agricole attraverso integrazioni dirette, nei casi in cui il reddito aziendale subisca, per effetto di crisi congiunturali, riduzioni di oltre il 30% rispetto alla media dei tre anni precedenti. E’ lo schema proposto nel rapporto Ismea dal titolo “Gestione della crisi e tutela del reddito: una proposta per l’agricoltura italiana” pubblicato nei giorni scorsi. Uno studio che, prima dell'applicazione del meccanismo di intervento pubblico, si propone di stimolare, sia a livello nazionale sia comunitario, il dibattito sulla gestione della variabilità dei redditi nel settore agricolo. Il sostegno - sottolinea l’Ismea - ottempera ai requisiti e alle regole della Pac e del Wto e non contrasta con la disciplina degli aiuti di Stato in agricoltura. Il processo di determinazione della riduzione del reddito prevede sul piano operativo due fasi: una prima, definita di “allerta”, e una seconda di “verifica”. In relazione alle risorse necessarie a finanziare lo schema di sostegno pubblico, l’ipotesi è di attingere a uno dei 5 punti percentuali del prelievo effettuato sui pagamenti diretti alle aziende agricole, attraverso il meccanismo della “modulazione” previsto dalla riforma della Pac.