Anche all’estero il mercato rivela un andamento negativo dei prezzi. In Spagna, primo produttore europeo e mondiale, gli oli extravergini, quotati a meno di 2,60 euro al chilo, hanno accusato in una settimana perdite tra il 2 e il 3 per cento. Rispetto al maggio del 2006 i listini risultano inferiori di circa il 24%.
La situazione è in forte peggioramento, infine, anche in Grecia. A preoccupare gli operatori sono le previsioni di un abbondante raccolto 2007 di olive e l’attuale fase di forte stagnazione della domanda. La pressione dell’offerta, soprattutto di oli di maggiore qualità, ha trascinato i prezzi al ribasso. I valori attuali, - comunica l’Ismea - che per gli extravergini si aggirano sui 2,75 euro al chilo, registrano su base annua un calo di circa il 24%.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare