Lo ha detto Maurizio Ceci, Capo segreteria Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali Guido Tampieri, partecipando ai lavori della sessione inaugurale delle “Giornate dei cereali” che si svolgono alla Facoltà di Agraria di Bologna. Assente il sottosegretario Guido Tampieri, Ceci ha sollecitato gli operatori del settore presenti all’incontro a “fare sistema puntando ad una nuova organizzazione delle filiere in linea con i cambiamenti strutturali che investono l’economia mondiale”, pena la perdita di competitività e di capacità produttiva.
Sottolineando come la Pac abbia portato “sconquassi” e come l’Italia abbia “peccato di presunzione” aderendo al disaccoppiamento totale, Ceci ha poi toccato il capitolo delle biomasse. “E’ doveroso affrontare la questione - ha spiegato - con tutte le cautele del caso, ma le possibilità di andare in questa direzione ci sono, anche per evitare il rischio di vere terreni abbandonati e senza dimenticare che abbiamo sottoscritto accordi e protocolli per raggiungere una certa percentuale di energie alternative entro un determinato periodo di tempo”.
Rivolgendosi ai rappresentanti delle organizzazioni del settore cerealicolo, Ceci ha poi ribadito che “oltre a possibili interventi finanziari, il governo sta mettendo in campo altri strumenti come il Piano di sviluppo nazionale e i Piani di sviluppo rurale, giunti alle battute finali”. “Ma dovete essere voi - ha concluso - ad avanzare richieste precise e a fare sistema: se il mondo agricolo non trova un accordo su proposte comuni, il settore dei cerali chiuderà”.
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Fonte: Agronotizie