Con un aumento del potere d’acquisto dei consumatori locali, il Brasile ha segnato, negli ultimi anni, un’incessante crescita dei consumi alimentari. Secondo l’Associação Brasileira das Indústrias da Alimentação (Associazione Brasiliana dell’Industria Alimentare) – Abia, nel prossimo lustro si stima che il consumo pro capite di prodotti alimentari aumenterà del 46% (crescita nominale in valuta nazionale).
Il tutto grazie a un mercato interno che registra la forte propensione del consumatore verso prodotti di marca, high value e premium price, in particolare per quelli contrassegnati con il made in Italy, considerati prodotti di qualità, di ricercatezza e simbolo del “vivere all’italiana”.
E’ in questo favorevole contesto che il Consorzio Tutela Formaggio Asiago si avvia a sfruttare anche le influenze gastronomiche della forte comunità italiana che, già oggi, è interessata e acquista prodotti di alta qualità dal belpaese, soprattutto nella regione del Sud-Est, partendo proprio da San Paolo, sede del Sial Brasile, città che conta oltre il 50% degli abitanti di origine italiana e più di 500 società di import e grandi negozi di vendita.
“Abbiamo scelto il mercato sudamericano, che si apre ora allo scambio internazionale nel settore agroalimentare – ha detto il direttore del Consorzio, Flavio Innocenzi – perché riteniamo vi siano le condizioni favorevoli per un prodotto come l’Asiago DOP, espressione di un territorio e, allo stesso tempo, capace di offrire la più ampia garanzia di qualità per il consumatore, certificata da un rigido disciplinare, così come le autorità brasiliane richiedono con puntualità".
Con questa prima presenza, importante per approcciare tutto il Mercosur, il Consorzio prosegue il suo compito di promozione nei paesi a maggiore potenzionale di sviluppo offrendo, ad un mercato fatto di 200 milioni di abitanti, la testimonianza dell’inimitabile patrimonio di storia e tradizione che il formaggio Asiago Dop esprime in tutto il mondo.
© AgroNotizie - riproduzione riservata