“Il settore della suinicoltura italiana, dopo la profonda crisi del 2008 con il crollo dei prezzi e l'invasione di prodotti stranieri, si trova a fare i conti con un atteggiamento irresponsabile da parte dei rappresentanti dei macellatori nell'ambito della Cun - Commissione unica nazionale”.

Lo sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori, che spiega che le quotazioni proposte dagli industriali per i suini nazionali certificati per la Dop sono state di 1,15 euro al kg come prezzo di riferimento, contro una quotazione europea che sta intorno a 1,25 euro/kg (prezzo proposto per un prodotto non certificato per le Dop e di conseguenza con minori costi di produzione).

“Questo atteggiamento - conclude la Cia - rischia di far scomparire la suinicoltura italiana, con gravissime conseguenze per le produzioni Dop, vanto dell'agroalimentare made in Italy”.