La soluzione appena approvata (PepMV, EU strain, mild isolate Abp1 e PepMV, CH2 strain, mild isolate Abp2) funziona come un vaccino della “vecchia generazione”: il trattamento consiste nell’inoculazione di una versione attenuata del virus della malattia, scatenando la reazione immunitaria che “vaccina” la pianta. Un po’ come AstraZeneca, Johnson & Johnson, Sputnik V e Sinovac, solo per citare alcuni esempi alla ribalta della cronaca. L’iter non è stato fulmineo come quelli per il Covid: la domanda è stata depositata a fine 2017, lo Stato relatore Spagna ha impiegato circa 20 mesi per completare la sua valutazione, che è stata commentata dagli esperti dei paesi membri, dagli stakeholder e dall’Efsa, che ha pubblicato la sua conclusione a gennaio 2021, dopo la conclusione di diversi “technical meetings” indetti per approfondire argomenti specifici. Il resto è storia e indica che questi due mezzi tecnici innovativi sono approvati a livello Ue come sostanze a basso rischio. Anche se a basso rischio, le autorità hanno posto l’accento sulla necessità di evitare contaminazioni microbiologiche durante la produzione del prodotto e di predisporre apposite misure di protezione per gli operatori e i lavoratori potenzialmente esposti al virus che, per sua natura intrinseca, è un potenziale sensibilizzante.
Parlamento, che noia!
Ancora una potenziale gaffe del parlamento Ue che, evidentemente mal consigliato, si è scagliato ancora una volta inutilmente contro la proroga della scadenza dell’approvazione europea di una sostanza attiva, rea di avere una classificazione CMR, caratteristica poco invidiabile, ma che non causa un rischio inaccettabile per l’uomo e l’ambiente se utilizzata secondo etichetta. Parliamo dell’erbicida flumioxazin, che abbiamo menzionato anche in passato, reo di avere una classificazione CMR di Categoria 1b di tossicità riproduttiva, pubblicata ufficialmente nel 9° adeguamento al progresso tecnico del CLP del 2016.Per evitare le nefaste conseguenze di questa classificazione, il notificante ha presentato nuovi studi che hanno permesso di modificare la classificazione da Categoria 1b a 2, che non viene considerata preoccupante dall’attuale normativa in vigore, anche se ovviamente necessita di attenzione e di appropriata gestione del rischio. La modifica è stata approvata dal Rac (Risk Assessment Committee) dell’Echa e verrà ufficializzata in un prossimo regolamento. Anche tre paesi membri avevano contestato la proroga della scadenza votando contro allo Scopaff del 24-25 marzo. Poiché la mozione è ancora sotto forma di bozza il parlamento ha ancora la possibilità di raddrizzare il tiro, ma probabilmente non lo farà e la risoluzione verrà messa in votazione e probabilmente approvata, con il consueto spreco di tempo e risorse.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
- Regolamento di esecuzione (UE) 2021/917 della Commissione del 7 giugno 2021 che approva le sostanze attive a basso rischio virus del mosaico del pepino, ceppo UE, isolato blando Abp1 e virus del mosaico del pepino, ceppo CH2, isolato blando Abp2, conformemente al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione
- Anastassiadou, Maria, Maria Arena, Domenica Auteri, Alba Brancato, Laszlo Bura, Luis Carrasco Cabrera, Eugenia Chaideftou, et al. ‘Peer Review of the Pesticide Risk Assessment of the Active Substances Pepino Mosaic Virus, EU Strain, Mild Isolate Abp1 and Pepino Mosaic Virus,CH2 Strain, Mild Isolate Abp2’. EFSA Journal 19, no. 1 (2021): e06388
- Motion for a resolution pursuant to Rule 112(2) and (3) of the Rules of Procedure on Commission Implementing Regulation 2021/745 of 6 May 2021 amending Implementing Regulation (EU) No 540/2011 as regards the extension of the approval periods of the active substances aluminium ammonium sulphate, aluminium silicate, beflubutamid, benthiavalicarb, bifenazate, boscalid, calcium carbonate, captan, carbon dioxide, cymoxanil, dimethomorph, ethephon, extract from tea tree, famoxadone, fat distillation residues, fatty acids C7 to C20, flumioxazine, fluoxastrobin, flurochloridone, folpet, formetanate, gibberellic acid, gibberellins, heptamaloxyloglucan, hydrolysed proteins, iron sulphate, metazachlor, metribuzin, milbemectin, Paecilomyces lilacinus strain 251, phenmedipham, phosmet, pirimiphos-methyl, plant oils/rape seed oil, potassium hydrogen carbonate, propamocarb, prothioconazole, quartz sand, fish oil, repellents by smell of animal or plant origin/sheep fat, S-metolachlor, Straight Chain Lepidopteran Pheromones, tebuconazole and urea (2021/2706(RSP)) Committee on the Environment, Public Health and Food Safety
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Fonte: Agronotizie