La diversa struttura della distribuzione dei mezzi tecnici per l'agricoltura nei principali paesi europei è da sempre un tema che suscita curiosità e interesse tra gli operatori, che si interrogano su quali rapporti riescano a instaurare le loro controparti straniere con l'industria, quali siano le loro politiche commerciali, quali sevizi abbiano saputo instaurare con gli agricoltori e quale sia il loro atteggiamento rispetto alle sempre più restrittive norme vigenti. A Bologna si metteranno a confronto dati sostanziali, quali il numero delle aziende agricole e di quelle distributive, o la dimensione media in base all'entità del fatturato. Realtà che comportano differenze notevoli fra un paese e l'altro, perché diverse sono state le condizioni storiche di partenza, che hanno poi portato a differenti realtà colturali.
Si cercherà di capire la struttura del commercio dei prodotti fitosanitari in Germania, come si sono organizzati i privati riguardo alle forniture attraverso grossisti e dettaglianti, quale sia l'approccio verso gli agricoltori, o ancora osservare le differenze tra Est e Ovest, che ancora risentono dei diversi sistemi politici che li hanno governati per 40 anni nel dopoguerra, o approfondire lo sviluppo delle cooperative e i risvolti dei loro rapporti commerciali con i privati.
Al convegno di Compag per il Sud che si terrà a Cassino (Fr) il 6 dicembre si appurerà, tra le altre cose, come la coltivazione non abbia come unico scopo l'approvvigionamento alimentare. Si tratta infatti di un processo produttivo complesso che deve rispettare norme che garantiscano il consumatore, l'operatore e l'ambiente ma, al contempo, deve soddisfare anche le richieste del mercato.
Questo complesso meccanismo mette sempre più in difficoltà il mondo produttivo agricolo, ma tale complessità è dovuta non solo alla farraginosità delle norme e alla mancanza di meccanismi che possano valorizzare le produzioni agricole e costituire un sistema della qualità unitario, ma anche e soprattutto dall'attività di marketing dell'industria e della grande distribuzione organizzata che promuove i propri prodotti creando dei marchi distintivi ai quali spesso devono corrispondere dei disciplinari specifici.
Il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata, Sqnpi, è il sistema di qualità istituito dal ministero dell'Agricoltura per valorizzare la produzione integrata. A livello teorico, secondo Compag, si tratta di un'iniziativa di grande validità, ma nella pratica essa potrà avere successo solo se il marchio sarà reso visibile al grande pubblico, che dovrà essere in grado di comprenderne i risvolti positivi.
A Cassino si parlerà dell'importanza di un unico grande marchio di rilevanza nazionale che possa mettere ordine in un sistema frammentato e farraginoso.
Con i due convegni nazionali, Compag intende condividere le conoscenze e informare, perché la conoscenza è alla base di una scelta consapevole, aspetto fondamentale quando si parla dei prodotti destinati a comparire sulle tavole dei consumatori italiani.
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Fonte: Compag - Federazione nazionale commercianti di prodotti per l'agricoltura