È un settore che conta in Italia 250.000 aziende e 3 milioni di lavoratori e che da qui al 2020 si stima possa generare un +0,4% di Pil e 500.000 nuovi posti di lavoro: Smart Energy Expo, la manifestazione in programma a Veronafiere dall’8 al 10 ottobre prossimi, quest’anno alla sua seconda edizione, punta a diventare l’appuntamento di riferimento nazionale ed europeo per ogni tecnologia, soluzione e prodotto improntati ad una moderna politica energetica razionale, dalla produzione alla distribuzione, fino all’utilizzo intelligente dell’energia. "Tra i principali fattori che concorrono alla competitività del Paese, il settore energetico ha un ruolo predominante, ed in Italia abbiamo importanti margini di miglioramento - ha dichiarato Ettore Riello, presidente di Veronafiere -. Smart Energy Expo, in logica B2B, vuole offrire tutti i driver alle imprese per dare loro opportunità di riconoscersi e costruire la filiera industriale di un comparto in crescita".

Questa seconda edizione di Smart Energy Expo, organizzata grazie alla partnership con Efficiency Know, porta a Verona oltre 100 aziende del comparto, di cui molte nuove, tra le quali Repower, Bnl-Gruppo Bnp Paribas, Fronius, Herz, Domotecnica, Coordinamento Free, Ebm Papst, Wiessmann, che rappresentano in modo trasversale tutta la filiera che coinvolge a diverso titolo l’utilizzo razionale e virtuoso dell’energia pubblica amministrazione, edilizia, agricoltura, industria, terziario e trasporti; l’edizione 2014 vede anche un potenziamento del programma scientifico che è stato arricchito con 11 convegni e forum di alto valore scientifico, assieme alle lectures di Enea e Rse che danno diritto ad un attestato di partecipazione, i seminar e i workshop aziendali, appuntamenti per i quali sono attesi Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, Claudio De Vincenti, viceministro per lo SviluppoeEconomico, Angela d'Onghia, sottosegretario all'Istruzione, Simona Vicari, sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo economico, Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e i servizi idrici.

"Questo progetto, made in Veronafiere, è andato ad intercettare ed esplorare un importante segmento di mercato, come la white-green economy, dall’immenso potenziale di business, inserendosi nel dialogo internazionale con l’obiettivo di stabilire una roadmap energetica per il prossimo futuro" ha detto Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.
Provengono da Paesi balcanici, Turchia, Romania e Russia, i buyer selezionati grazie al lavoro della rete di delegati esteri di Veronafiere e si occupano dei settori strategici nel campo dell’efficienza energetica, dalla realizzazione di impianti di pannelli solari in alluminio ai sistemi di telecomunicazioni, ai sistemi di monitoraggio dell’energia.

L’internazionalità è anche il tratto distintivo del Verona Efficiency Summit, inaugurato dall’intervento di Federico Testa, presidente del Comitato scientifico di Smart Energy Expo e del Verona Efficiency Summit e commissario dell’Enea-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, in programma mercoledì 8 ottobre alle 10 nell’Auditorium Verdi del Centrocongressi Europa di Veronafiere, che vede all’opera i policy maker nazionali e internazionali in un vero e proprio laboratorio per l’innovazione volto a creare un network di alta competenza che cade nel corso della presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea dove l’Italia ha un ruolo essenziale nel proporre e negoziare pacchetti legislativi sui principali dossier di policy.

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