E' il frutto di tanti anni di ricerca e dei risultati conseguiti anche dai ricercatori dell’Azienda Sperimentale 'La Noria' di Mola di Bari.
Il decreto (del 22 gennaio 2009), firmato dal ministro Zaia, contiene l'aggiornamento degli allegati al decreto legislativo 29 aprile 2006 n. 217 (la revisione della disciplina in materia di fertilizzanti) e fissa la quantità di posidonia che può essere aggiunta alle biomasse compostabili.
D'ora in poi per la produzione di 'ammendante compostato verde' (il 'prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di rifiuti organici che possono essere costituiti da scarti di manutenzione del verde ornamentale, residui delle colture, altri rifiuti di origine vegetale') 'sono ammesse alghe e piante marine, come la Posidonia spiaggiata, previa separazione della frazione organica dalla eventuale presenza di sabbia, tra le matrici che compongono gli scarti compostabili, in proporzioni non superiori al 20% (P:P) della miscela iniziale'.
Lo stesso provvedimento prevede che negli 'ammendanti con alghe' (non per la posidonia, quindi, che è una pianta marina superiore) la concentrazione del Tallio sia minore di 2 mg/kg sul secco.
Nella gestione dei rifiuti solidi urbani i residui di posidonia spiaggiata escono finalmente dal limbo e diventano una matrice compostabile.
Anche grazie al lavoro di ricerca condotto nell'Azienda Sperimentale 'La Noria' dell'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (Ispa) del Cnr di Bari.  Già a partire dal 2000, ma ancora di più negli ultimi due anni, i ricercatori dell'Ispa e della Facoltà di Agraria dell'Università di Bari hanno presentato alla comunità scientifica, anche internazionale, e agli organi di informazione i positivi risultati emersi dalle ricerche condotte a Mola di Bari sul recupero della posidonia spiaggiata.
Finalmente si aprono nuove prospettive per l'impiego in agricoltura di queste biomasse spiaggiate altrimenti destinate alla discarica.
In agricoltura la posidonia compostata potrà essere utilizzata come ammendante e sostituire in parte la torba nelle coltivazioni in contenitore.
 
Per maggiori informazioni contattare il dott. Angelo Parente o l'Azienda Sperimentale 'La Noria' allo 080-4732974