Lo propongono ad agricoltori, vivaisti, commercianti e trasformatori, l’amministrazione comunale di Mola di Bari, l’Azienda sperimentale “La Noria” dell’Istituto di Scienze delle produzioni alimentari del Cnr di Bari e la Nunhems.
L’elemento principale individuato dai tanti soggetti coinvolti in questo innovativo strumento di sostegno all’agricoltura è la riduzione del prezzo della piantina dell’ibrido Opal prodotto dalla Nunhems, la ditta sementiera più impegnata al mondo nell’ottenimento di genotipi di carciofo capaci di migliorare la produzione.
Negli anni ottanta a Mola di Bari c’erano oltre 1500 ha di carciofo. Oggi le carciofaie sono ridotte a poche decine di ettari a causa del fungo patogeno Verticillium dahliae. Tra le innovazioni proposte dalla ricerca per superare la stanchezza dei terreni che hanno ospitato per tanti anni il carciofo, da diversi anni si punta anche all’introduzione di ibridi. La cultivar Opal sta dando buoni risultati in Puglia in termini sia di numero di carciofi prodotti sia di precocità della produzione, anche grazie alle ricerche condotte dall’Ispa Cnr e dall’Università di Bari, che saranno presenti alla presentazione del Patto territoriale.
 
L’iniziativa sarà presentata mercoledì 29 aprile nella sala conferenze del Castello Angioino di Mola di Bari alle ore 19. Con le autorità locali (il sindaco Nico Berlen e l’assessore all’agricoltura Pietro Santamaria, ricercatore della Facoltà di Agraria di Bari), i ricercatori dell’Azienda Sperimentale “La Noria” del Cnr guidati per questo progetto da Angelo Parente e il responsabile nazionale delle vendite della Nunhems Rodolfo Zaniboni, parteciperanno Nicola Calabrese, Vito V. Bianco e Vitangelo Magnifico, ricercatori tra i più impegnati al mondo sugli studi sul carciofo, e il preside della Facoltà di Agraria Vito Savino. Sono già diversi gli agricoltori che si sono detti interessati a prenotare migliaia di piantine di carciofo “Opal” a prezzo scontato per promuovere il rilancio della specie e favorire l’aggregazione tra i soggetti direttamente interessati.

Nei propositi dei promotori dell’accordo c’è anche la speranza di promuovere la conoscenza delle proprietà salutistiche del carciofo e di rafforzare le tradizioni legate al carciofo, il re degli ortaggi. Anche per questo, in occasione della presentazione del patto territoriale, la Nunhems offrirà una degustazione di piatti a base di carciofo tipici della cucina locale.