Il ruolo della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (Soi) nella ricerca e divulgazione per la frutticoltura e l'ortoflorovivaismo in Italia: queste sono state le tematiche centrali dell'evento che ha celebrato il 70° anniversario della fondazione della Società. Si è tenuto martedì 12 dicembre 2023 presso l'Accademia dei Georgofili a Firenze, la stessa sede in cui nel 1953 fu firmato il documento istituzionale e costitutivo della Soi.
"La nostra Società promuove studi, ricerche, convegni, mostre, attività editoriali e iniziative volte a favorire il progresso dell'ortoflorofrutticoltura italiana e opera insieme alle società nazionali ed internazionali in tale senso" spiega Antonio Ferrante, presidente generale della Soi. Fondamentale anche la formazione a tecnici e operatori di questi settori, come sottolineato da Ferrante: "In passato in molti corsi di laurea nazionali l'agricoltura e l'orticoltura non era insegnati da tempo. Oggi nei nuovi corsi di laurea queste discipline continuano a mancare; quindi, avremmo persone con una scarsa formazione su queste attività. È importantissima, perciò, l'attività formativa che va integrata tramite la nostra Società, questo è un obiettivo che dobbiamo intraprendere e portare avanti".
L'evento ha visto la partecipazione dei soci che fanno parte dei numerosi gruppi di lavoro Soi che si occupano sia delle attività di formazione, come per esempio delle Giornate Tecniche, sia delle pubblicazioni scientifiche. Durante la giornata sono state presentate diverse relazioni divise nei due settori principali: la frutticoltura moderna e l'evoluzione dell'ortoflorovivaismo.
Uno sguardo alla frutticoltura moderna
Per la frutticoltura moderna sono intervenuti i soci della Soi Carlo Fideghelli, Paolo Inglese, Luigi Catalano, Ugo Palara, Stefano La Malfa e Massimo Tagliavini. Le problematiche principali della frutticoltura sono i costi di produzione elevati e crescenti, la carenza di manodopera, le dimensioni aziendali modeste e la scarsa aggregazione delle aziende, il ritardo nell'individuazione di nuovi mercati di esportazione da quelli tradizionali e il crescete import di frutta tropicale e temperata.
La sezione frutticoltura della Soi si è quindi adoperata negli anni per fare fronte a queste problematiche, per esempio, con il trasferimento diretto delle conoscenze ai produttori tramite l'organizzazione di eventi (più di 500 eventi all'anno), e affrontando diversi argomenti sia sulle singole colture, tradizionali e nuove, che argomenti interdisciplinari che stanno aumentando nelle pubblicazioni della Società.
Per la Soi poi svolgono un ruolo cardine le Giornate Scientifiche e le Giornate Tecniche come momenti di confronto, studio, formazione e conoscenza fra i diversi attori della filiera agroalimentare.
L'evoluzione dell'ortoflorovivaismo
Mentre per l'ortoflorovivaismo sono intervenuti i soci della Soi Giancarlo Barbieri, Daniela Romano, Daniele Massa e Stefania De Pascale. L'orticoltura e la floricoltura hanno subito negli anni delle modifiche, rispetto alla frutticoltura, dovute ai cambiamenti socioeconomici, ai nuovi modelli di mercato e consumi, al cambiamento climatico e alla globalizzazione. Inoltre, entrambi hanno registrato una progressiva diminuzione del numero di corsi e docenti nell'ambito della formazione, anche universitario.
In Italia, in particolare, la produzione di ortaggi registra una progressiva flessione ma nonostante questo l'Italia rimane fra i principali paesi produttori di piante orticole. La Soi si pone quindi l'obiettivo di supportare le nuove prospettive di ricerca per rinnovare il settore. Solo per citarne alcune: l'uso delle biotecnologie per il miglioramento genetico, la produzione di mini ortaggi, la transizione digitale delle aziende e i sistemi di coltivazione fuori suolo. Senza dimenticare però di fare formazione e divulgazione per aiutare tecnici e produttori nell'affrontare gli attuali ostacoli come l'aumento dei costi variabili (acqua e fertilizzanti), il cambiamento climatico e i nuovi modelli di consumo. Con l'obiettivo di produrre di più ma utilizzando meno risorse per diminuire l'impatto ambientale.
Inizio dell'evento all'Accademia dei Georgofili
(Fonte: AgroNotizie®)
L'evento ha visto anche la partecipazione dell'Azienda Green Has Italia con Lorenzo Gallo, che ha discusso dell'importanza dell'attività scientifica e divulgativa della Soi per le aziende produttrici di mezzi tecnici. "Dobbiamo produrre macchinari e prodotti che diminuiscono il consumo di energia e le risorse migliorando l'efficienza colturale. Per quanto riguarda il fertilizzante dobbiamo risolvere la perdita di nutrienti e dobbiamo vedere se possiamo migliorare l'efficienza".
Inoltre, sì è parlato dell'evoluzione nei 70 anni della rivista Italus Hortus con Boris Basile, caporedattore della rivista scientifica.
In conclusione, sono intervenuti Elvio Bellini, Antonio Grassotti e Maurizio Lambardi della Segreteria Generale Soi.