Quando si dice Asti si pensa a un calice pieno di spumante, poiché il vino è parte integrante della cultura astigiana. Ed è proprio in questa provincia che sorgono le colline di Albugnano, un piccolissimo comune nel quale è collocata l'Azienda sperimentale di Vezzolano che, senza tradire il folclore piemontese, svolge attività di ricerca e sperimentazione nel settore vitivinicolo.
 
Di proprietà dell'Accademia di agricoltura di Torino, l'Azienda sperimentale è stata concessa nel 2002 in comodato d'uso gratuito alla Comunità Collinare 'Alto Astigiano', che a sua volta, l'anno successivo, ha affidato, in sub-comodato, la gestione dell'Azienda all'Istituto per le macchine agricole e movimento terra (Imamoter) del Cnr. Lo scopo principale, oltre alla gestione, era ed è tuttora quello di effettuare validi studi nel settore agricolo-meccanico e di sviluppare e sperimentare nuovi macchinari e tecniche agricolo-collinari.
La convergenza di tanti e tali enti rende i 27 dell'Azienda sperimentale di Vezzolano un tracciato in cui convergono attività e analisi in continuo movimento evolutivo.
 
"Grazie all'attuale convenzione tra l'Accademia, la Comunità e il Cnr, si è potuto passare alla progettazione di nuove attività che riguardano l'impianto di nuovi vigneti, frutteti e noccioleti sperimentali, il reimpianto di un campo sperimentale sulle piante officinali e la predisposizione di un giardino botanico - afferma Renato Delmastro, ricercatore dell'Imamoter-Cnr di Torino -. Intanto proseguiranno anche le attuali attività di ricerca in corso, come la meccanizzazione del settore viticolo-enologico, l'utilizzo di reflui in sub-irrigazione, il compattamento e l'inerbimento del vigneto e l'utilizzo del compost come concimazione".
 
Nell'Azienda di Vezzolano si svolgono anche incontri, giornate di formazione, convegni e workshop, organizzati con la collaborazione di Regione Piemonte, Coldiretti, Unacoma, Arproma, Enama e moltissime importanti aziende private. In tutto ciò non viene dimenticata la divulgazione informativa nei confronti dei giovani, come dimostrano le cospicue presenze di studenti di ogni età (circa mille ragazzi ogni anno) che periodicamente visitano l'Azienda e che s'intensificano nel periodo della vendemmia.
 
A tal proposito, dal 2006 l'Azienda ha dato vita a un evento il cui titolo ha il nostalgico sapore di ieri. La manifestazione, denominata La vendemmia del tempo che fu, ha proprio l'intento di approfondire i temi legati alla vendemmia, al territorio, alle macchine agricole nuove e antiche, facendo risaltare interessanti aspetti folcloristici. Anche quest'anno la manifestazione ha avuto luogo con la sua esposizione di macchine antiche, le sue visite guidate all'Azienda e le occasioni di degustazioni enogastronomiche per deliziare i desideri di palato e sapere. Nell'Azienda di Vezzolano, dunque, la tecnica del futuro si lega all'esperienza e alla saggezza del passato, in nome di una passione tutta piemontese a cui non resta che brindare.
(Giorgia Martino)