La Gazzetta Ufficiale italiana…
Temi ambientali
È l'ambiente il fulcro dell'attività normativa di interesse per il settore agroalimentare che si è dipanata nel mese di novembre.
Per incentivare lo sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato un avviso per la selezione di progetti destinati a questa finalità.
A disposizione, come si legge sulla Gazzetta Ufficiale numero 266 del 15 novembre, ci sono 262 milioni di euro.
Vi potranno accedere imprese di qualunque dimensione che intendano produrre energie mediante l'installazione di impianti fotovoltaici o termo fotovoltaici sia per autoconsumo immediato, sia differito attraverso sistemi di stoccaggio dell'energia elettrica.
Crediti di carbonio
Di particolare interesse il Decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) che traccia le linee guida sui criteri per l'attuazione del registro dei crediti di carbonio generati dal settore agricolo.
Il dettaglio della normativa, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 268 del 18 novembre, anticipa che con un successivo provvedimento verranno puntualizzate le linee dedicate alla sezione agricola, individuando i criteri necessari al riconoscimento dei crediti di carbonio generati da questo settore.
L'adesione è su base volontaria e l'accertamento e la certificazione degli assorbimenti di carbonio sarà compiuto per l'Italia dell'ente di certificazione Accredia.
Transizione 5.0
In tema di ambiente va poi ricordato il Decreto Legge con il quale sono attuate misure in materia di piano di transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Come precisato sulla Gazzetta Ufficiale numero 271 del 21 novembre, gli incentivi per le finalità previste per il primo capitolo si traducono in crediti di imposta.
All'articolo due si precisano le caratteristiche richieste ai vari tipi di impianto fotovoltaico.
Ribadito che per impianto agrivoltaico si intende un impianto fotovoltaico che preserva la continuità delle attività colturali.
Semplificazione
Sui temi ambientali un ulteriore Decreto Legislativo, quest'ultimo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 275 del 26 novembre, integra le disposizioni finalizzate alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le modifiche introdotte riguardano il Decreto Legislativo del 25 novembre del 2024 e la loro finalità è in particolare quella di snellire e semplificare le procedure.
Nuove varietà
Conclusa la carrellata sugli interventi di interesse ambientale, fra le normative emanate in novembre si incontrano le novità inerenti le varietà di specie agrarie ed ortive.
Il Decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 256 del 4 novembre prevede l'ingresso di nuove varietà di canapa e di colza nel Registro Nazionale delle Varietà di Specie Agrarie ed Ortive.
Ancora in tema di varietà di specie agricole, va citato il Decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 257 del 5 novembre.
In osservanza alle disposizioni comunitarie, questa normativa detta i caratteri e le condizioni che vanno osservate per determinare le caratteristiche per definire il valore agronomico di talune varietà di specie agrarie ed ortive.
Moltiplicazione della vite
Sulla Gazzetta Ufficiale numero 263 del 12 novembre è pubblicato il comunicato del Masaf con il quale si dettano le modalità per predisporre e trasmettere le denunce di produzione dei materiali di moltiplicazione della vite.
Trattandosi di un comunicato il testo delle disposizioni è riportato sul sito Internet dello stesso Ministero oltre che sul sito del Servizio Fitosanitario Nazionale.
…e quella Europea
Registro agrofarmaci
Si occupa della conversione in formato elettronico dei registri sui prodotti fitosanitari il Regolamento della Commissione pubblicato sulla Gazzetta Europea del 3 novembre.
In pratica l'obbligo di passare al formato elettronico avverrà soltanto a partire dal 1° gennaio del 2027.
Patologie degli agrumi
Si chiama Candidatus Liberibacter asiaticus (al quale si aggiungono gli analoghi americanus e africanus) ed è una patologia particolarmente temibile per gli agrumi.
Per prevenirne la diffusione all'interno dell'Unione Europea, la Commissione ha emanato un Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta Europea dell'11 novembre, nel quale si dettano le norme da applicare.
Agrofarmaci, le novità
L'autorizzazione all'impiego della gibberelline è stata prorogata sino alla fine del 2040.
Lo stabilisce il Regolamento della Commissione pubblicato sulla Gazzetta Europea del 13 novembre.
Si tratta, ricordiamo, di una famiglia di ormoni vegetali che interviene sullo sviluppo delle piante.
Analoga proroga per l'acido gibberellico (Gazzetta Europea del 18 novembre).
In tema di principi attivi va citata la Decisione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta Europea del 14 novembre con la quale si posticipa la data di scadenza del fosfuro di alluminio.
Questa sostanza, in particolari condizioni, produce fosfina, un gas utilizzato nella conservazione di alcune derrate alimentari. L'autorizzazione all'impiego è prorogata al 31 luglio del 2027.
La lambda-cialotrina, come ricorda Fitogest®, è un insetticida piretroide dotato di ampio spettro di azione ed elevata efficacia.
L'autorizzazione all'impiego di questo principio attivo è stata prolungata sino al 30 settembre del 2028.
Lo stabilisce la Decisione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta Europea del 17 novembre.
Si occupa di molteplici principi attivi la Gazzetta Europea del 18 novembre, prevedendone la proroga dell'autorizzazione all'impiego.
Fra questi, quelli di maggiore interesse in campo fitoiatrico sono: triclopir e silicato di alluminio (proroga al 31 marzo 2027), difenoconazolo e acido indolilbutirrico (proroga al 31 gennaio 2028), diflufenican (proroga al 31 agosto 2027), flurocloridone (proroga al 31 ottobre 2027), fosfano (proroga al 15 marzo 2027), fosfonati di potassio e fosfonato di disodio (proroga al 31 luglio 2029).
È rinnovata sino al 31 agosto del 2040 l'autorizzazione all'impiego di dazomet, fumigante ad azione polivalente. Lo stabilisce il Regolamento della Commissione pubblicato sulla Gazzetta Europea del 20 novembre.
Aiuti persi
Ammonta a oltre 264 milioni di euro l'importo degli aiuti a titolo del Feaga, Fondo Europeo Agricolo di Garanzia, e del Feasr, Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, che dovranno essere restituiti alle casse europee a causa di irregolarità.
Lo prevede la Decisione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta Europea del 21 novembre, che riporta le somme previste per ogni singola nazione.
Il conto finale per l'Italia assomma a oltre 200 milioni, cosa che colloca il nostro Paese al primo posto in quanto a irregolarità, in particolare al capitolo inerente il Feaga.
Specie impollinatrici
Api, sirfidi, farfalle e falene, sono questi gli insetti impollinatori che gli stati membri dell'Unione dovranno monitorare per rilevare i dati annuali sull'abbondanza e la diversità delle specie impollinatrici per tutti gli ecosistemi e per valutare l'evoluzione delle popolazioni di impollinatori e l'efficacia delle misure di ripristino.
Lo prevede il Regolamento della Commissione pubblicato sulla Gazzetta Europea del 26 novembre.
Patologie animali
Numerosi infine gli interventi delle autorità sanitarie europee nei confronti di alcune patologie animali particolarmente temibili come la peste suina africana, l'influenza aviaria e la dermatite contagiosa dei bovini.
Per l'influenza aviaria sono applicate misure di protezione e sorveglianza nelle aree interessate dal virus nei seguenti Paesi: Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Lituania, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ungheria.
In assenza di ulteriori episodi, nella prima settimana di dicembre dovrebbero concludersi le ultime misure previste dalla Decisione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta Europea dell'11 novembre.
Nei riguardi della peste suina africana arrivano buone notizie per l'Italia, già anticipate da AgroNotizie®, con l'esclusione dalle zone di sorveglianza e protezione di talune aree di Basilicata, Campania e Lombardia.
Misure che restano invece in atto per altre regioni dove la presenza del virus è ancora segnalata nei selvatici, come precisato sulla Gazzetta Europea del 25 novembre.
Oltre all'Italia sono alle prese con questa patologia i seguenti Paesi: Bulgaria, Cechia, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria.
Anche per la dermatite contagiosa dei bovini arrivano notizie positive per l'Italia e in particolare per la Sardegna.
La Decisione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta Europea del 28 novembre prevede che gli ultimi vincoli per le aree ancora soggette ad alcune restrizioni si concluderanno fra il 27 febbraio e il 16 marzo del prossimo anno.
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