Ieri, 23 gennaio 2024, si è riunito il Consiglio Ue per l'Agricoltura e la Pesca. La presidenza belga ha presentato il suo programma di lavoro per la prima metà dell'anno nel settore dell'agricoltura e della pesca. "La nostra ambizione generale per quanto riguarda l'agricoltura è garantire l'autonomia strategica aperta e la sicurezza alimentare dell'Ue. Allo stesso tempo, vogliamo rafforzare la sostenibilità economica, sociale ed ecologica dei nostri sistemi alimentari, migliorando al tempo stesso la salute e il benessere degli animali e garantendo la redditività del settore". Così David Clarinval, viceprimoministro e ministro per le piccole imprese, i lavoratori autonomi, le Pmi e l'agricoltura, riforma istituzionale e rinnovamento democratico del Belgio ieri al Consiglio Agrifish.

 

Durante questo periodo, la presidenza belga si concentrerà sulla garanzia della sicurezza e dell'autonomia alimentare, nonché sul rafforzamento ulteriore della sostenibilità della produzione e del consumo alimentare. In questo contesto, la presidenza mirerà a garantire un seguito efficiente ed efficace all'attuazione delle politiche comuni dell'agricoltura e della pesca (Pac e Pcp). Per quanto riguarda la Pac, la presidenza avvierà un processo di riflessione su un quadro post 2027.

 

Inoltre, la presidenza ha informato il Consiglio che proseguirà le discussioni in corso su importanti proposte, tra cui le nuove tecniche genomiche (Ngt), l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Sur) e la produzione e commercializzazione di materiale riproduttivo vegetale e forestale (Prm) e Frm).

 

Infine, la presidenza belga presterà particolare attenzione alla salute e al benessere degli animali e avvierà i lavori su un quadro di monitoraggio delle foreste. La presidenza lavorerà anche sulla legge fitosanitaria e sulla messa a punto delle direttive sulla prima colazione. Inoltre, anche l'innovazione e le nuove tecnologie costituiranno priorità.

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Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura

Il Consiglio ha ricevuto informazioni dalla Commissione, rappresentata da Maroš Šefcovic vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo e dal commissario per l'Agricoltura Janusz Wojciechowski, sull'organizzazione del "Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'Unione Europea".

Il dialogo è stato annunciato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, con l'obiettivo di depolarizzare i dibattiti sull'agricoltura e sulla transizione verde. Il dialogo sarà avviato il 25 gennaio 2024.
Durante il loro incontro, i ministri dell'Agricoltura hanno accolto con favore questa iniziativa e i suoi obiettivi generali. Il Consiglio ha sottolineato l'importanza di garantire che gli agricoltori dell'Ue possano continuare a garantire la sicurezza alimentare in modo sostenibile e redditizio e di prevedere le condizioni necessarie per raggiungere questo obiettivo.

 

Il Consiglio ha sottolineato, tra l'altro, l'importanza di combattere la polarizzazione, di garantire un dialogo forte e aperto con il settore e con le altre parti interessate e di mantenere la fiducia degli agricoltori.
Altri temi menzionati riguardavano la garanzia di un reddito equo per gli agricoltori, la stabilità e la prevedibilità del settore, nonché il ricambio generazionale. Inoltre, i ministri hanno sottolineato che è importante garantire che l'agricoltura riceva finanziamenti adeguati.

 

L'intervento del ministro Lollobrigida

Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura italiano, nel suo intervento ha sostenuto: "Credo che sia giunto il tempo di analizzare quelli che sono gli esiti delle politiche finora poste in essere dall'Unione Europea, valutandoli pragmaticamente. Il censimento agricolo, gli stessi dati diffusi dall'Unione Europea calcolano oggi 9 milioni di aziende in Europa. Negli ultimi dieci anni le aziende agricole sono diminuite del 24% mediamente, nella mia nazione del 30%. Gli accorpamenti tra imprese rappresentano solo una piccola parte del fenomeno".

 

Lollobrigida, con riferimento alle proteste degli agricoltori in atto in Europa ha sottolineato: "La qualità del cibo che i nostri agricoltori garantiscono più di altri deve essere protetta. E crediamo che questa riflessione deve accompagnare un processo di semplificazione che metta tutti noi in grado di comprendere fino in fondo quale siano le cause di quegli effetti, davanti agli occhi di tutti e che ho appena descritto, citando solo alcuni dei numeri che vengono evidenziati".

 

"Le conflittualità in questo periodo - ha aggiunto - che vedono grandi agitazioni da parte degli agricoltori in tutta Europa, probabilmente derivano da lì. La mancanza di consapevolezza del lavoro di rafforzamento nell'ambito del quadro dell'Unione europea di politiche tese a garantire il reddito, il giusto reddito per gli agricoltori, permettendo quel ricambio generazionale che tutti auspichiamo, ma che si realizza esclusivamente se si punta anche a garantire la sopravvivenza di questo settore".

 

"Peraltro, le zone che vengono abbandonate dagli agricoltori - ha sottolineato il ministro Lollobrigida - sono le aree interne, sono le zone più deboli, sono quelle che portano a un decremento e a uno spopolamento di interi territori, con una serie di criticità che incidono sull'ambiente".

 

"Quelli che hanno sostenuto fino ad oggi che dove c'è un agricoltore c'è un problema per l'ambiente hanno sbagliato prospettiva - ha affermato ancora Lollobrigida - dove non c'è agricoltura non c'è tutela dell'ambiente. Non è difficile valutare anche gli esiti del cambio climatico e ai danni collaterali che emergono in maniera dirompente proprio dove manca l'agricoltura, allora crediamo che la Pac vada sviluppata con risorse maggiori in futuro rispetto a quelle investite fino ad oggi e con un'attenzione che inverta i parametri".

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Commercio, accordo con l'Australia in vista

Sullo sfondo di un surplus commerciale di 58 miliardi di euro per il 2023, i ministri hanno proceduto ad uno scambio di opinioni sulle varie opportunità e sfide legate al commercio agroalimentare, sulla base delle informazioni della Commissione. La presidenza ha sottolineato l'importanza di questo dibattito rilevando che il rafforzamento della competitività e la garanzia della sovranità alimentare rientrano tra le priorità della presidenza belga.

 

Il Consiglio ha sottolineato che, nonostante le gravi sfide che il settore agricolo dell'Ue ha dovuto affrontare negli ultimi anni, l'Ue continua a detenere una posizione di leadership a livello mondiale in termini di competitività, sicurezza alimentare e contributo alla sicurezza alimentare internazionale, in gran parte grazie alla Pac.
Durante il dibattito, i ministri hanno considerato il contesto geopolitico in evoluzione e le ambizioni dell'Ue per quanto riguarda la transizione verde e digitale.

 

Il Consiglio ha inoltre proceduto ad uno scambio di opinioni sulla 13esima riunione ministeriale dell'Omc, Organizzazione Mondiale del Commercio, e sulle discussioni bilaterali in corso per la conclusione di accordi di libero scambio con l'Australia, il Mercosur e altri partner commerciali. In questo contesto, i ministri hanno sottolineato la loro disponibilità a sostenere tali accordi il prima possibile, al fine di ottenere benefici tangibili per tutte le parti coinvolte, compreso il settore agricolo.

 

I ministri hanno inoltre incentrato la discussione sugli scambi commerciali dell'Ue con i suoi principali partner commerciali, tra cui Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti. A questo proposito, i ministri hanno ribadito il loro sostegno all'Ucraina e il loro impegno a contribuire alla sicurezza alimentare globale, considerando anche l'impatto sui mercati dell'Ue e la necessità di pensare a lungo termine.

 

Infine, il Consiglio ha sottolineato l'importanza di un sistema globale basato su regole, dello sviluppo sostenibile e di un'autonomia strategica aperta.