Si è tenuto nei giorni scorsi a Firenze un seminario promosso dall'Accademia dei Georgofili con la Regione Toscana e l'Inail dal titolo chiaro: 'La salute e la sicurezza sul lavoro in agricoltura e selvicoltura'.

Lo scopo principale è stato quello di presentare alle imprese le opportunità offerte dal bando Isi 2018 dell'Inail, con speciale riferimento ai settori agroforestali.

I lavori sono stati aperti dal vicepresidente dell'Accademia Pietro Piccarolo, che ha sottolineato come a distanza di dieci anni dalla promulgazione del D.Lgs 81/2008, il Testo unico sulla sicurezza, gli infortuni, gli incidenti mortali e le malattie professionali in agricoltura e selvicoltura, sono ancora molto elevati.

E' soprattutto alle macchine agricole in generale e ai trattori in particolare che va imputata la maggior parte degli eventi infortunistici. Le ragioni sono diverse. Anzitutto un parco macchine in grande misura obsoleto e, come tale, privo delle necessarie innovazioni sulla sicurezza.

A questo si aggiunge il rischio insito in alcune operazioni, non solo per la sicurezza degli operatori ma anche per l'ambiente, come nel caso dei trattamenti fitosanitari. Ed ancora, la difficile orografia e morfologia del territorio nazionale che spesso mette a rischio la stabilità delle macchine.

Marco Remaschi, assessore regionale all'Agricoltura, da parte sua ha richiamato l'importanza del fare sinergia tra i diversi attori che si occupano di sicurezza sul lavoro e ha sottolineato come ci sia bisogno di una corretta formazione per quanti operano in questo settore.

Remaschi ha poi ricordato l'impegno dell'assessorato nell'azione di prevenzione. Un impegno a tutto campo volto a tutelare la salute degli agricoltori, attraverso l'analisi e la prevenzione sui fattori di maggior rischio, ma anche mirato alla sostenibilità ambientale ed economica degli interventi, oltre che a quella sociale, tramite la lotta al caporalato e ad ogni forma di sfruttamento del lavoro.

L'assessore ha poi insistito sull'importanza del sostegno allo sviluppo della filiera legno, al fine di avere una corretta gestione delle foreste, anche attraverso incentivi a una corretta meccanizzazione.

Giovanni Asaro, direttore dell'Inail Toscana, ha ricordato invece l'impegno del suo ente in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Partendo dai risultati dell'analisi infortunistica degli ultimi anni, ha sottolineato come, fino al 2017 il trend abbia avuto un andamento decrescente, mentre nel 2018, ed anche nei primi mesi del 2019, la tendenza si è invertita, in quanto si è registrato un più 9% su scala nazionale.

A crescere sono stati soprattutto gli incidenti mortali: ben due in Toscana nei primi mesi dell'anno.

Infine Sabina Piccione e Fernando Renzetti, della direzione regionale Toscana, hanno illustrato gli aspetti amministrativi e tecnici del bando Isi 2018, articolato in cinque assi.

Oltre agli aspetti generali, i tecnici si sono soffermati sull'asse cinque, relativo ai progetti delle micro e piccole imprese che operano nel settore della produzione agricola primaria, distinguendo tra le azioni rivolte all'impresa da quelle volte ai giovani agricoltori.

In particolare sono state spiegate sia la procedura da seguire, evidenziando anche i punteggi attribuiti ai vari fattori di rischio, sia la modulistica richiesta, rispondendo poi alle domande di chiarimento a loro rivolte dal pubblico presente.

I lavori sono stati chiusi da Marco Vieri, accademico dei Georgofili e professore di Ingegneria dei biosistemi dell'Università di Firenze, che ha illustrato il progetto pilota per la certificazione dei formatori qualificati per la sicurezza delle macchine agricole.

Un progetto promosso dagli stessi organizzatori del seminario - Accademia dei Georgofili, Inail Toscana, regione - insieme all'Università degli studi di Firenze, dall'Enama, l'Ente nazionale meccanizzazione agricola e dal Cai contoterzisti agricoli, per aumentare ancora di più il livello di sicurezza nelle nostre campagne.