L'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania con Decreto dirigenziale n. 239 del 24 luglio 2018 ha approvato il bando della tipologia di intervento 4.3.2 "Invasi di accumulo ad uso irriguo in aree collinari" del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.
Sul piatto ci sono 15 milioni di euro per i Consorzi di bonifica e irrigazione ed i consorzi irrigui con un'intensità di contributo pubblico del 100% sulla spesa ammessa. A patto che intervengano - nel rispetto dell'ambiente - per la creazione o ampliamento di invasi di accumulo di acque piovane.

Il termine ultimo per il rilascio della domanda di sostegno sul portale Sian è fissato al 2 ottobre 2018 ore 16:00.
Con apposito avviso sul sito web dell'assessorato sarà reso noto il termine di inizio per la raccolta delle domande di sostegno sul portale Sian.


Le opere finanziabili

E' prevista la possibilità di finanziare la realizzazione, l'ampliamento e l'ammodernamento di invasi o bacini, esclusivamente ad uso irriguo, di capacità superiore a 40mila metri cubi ed inferiore a 250mila metri cubi derivanti da fluenze superficiali di acqua meteorica.

Compresa anche la realizzazione o l'ammodernamento di opere di presa e adduzione per il trasporto dell'acqua all'invaso nonché la realizzazione e/o ammodernamento delle reti di collettamento dell'acqua fino al primo nodo utile dell'impianto irriguo esistente.

Sono ammessi ai fini dell'efficienza degli invasi, interventi finalizzati a ripristinare o migliorare la funzionalità di quelli esistenti, a patto che siano connessi e utilizzati da schemi irrigui esistenti e funzionanti, di cui l'invaso è a prevalente servizio.
Possono riguardare, ad esempio: l'ampliamento del volume dell'invaso; il ripristino di funzionalità di apparecchiature e strumentazioni finalizzate al monitoraggio dello stato degli invasi al fine di assicurare il massimo utilizzo degli stessi.

Le opere di adduzione e distribuzione possono riguardare la realizzazione di nuove opere di collegamento dell'invaso sia allo schema irriguo oggetto di completamento sia ad uno schema irriguo esistente e funzionante, ma attualmente non servito dall'invaso stesso.  
Inoltre le opere possono interessare il miglioramento di opere esistenti di collegamento dell'invaso ad uno schema irriguo esistente e funzionante e attualmente già servito dall'invaso stesso; le nuove opere di interconnessione tra bacini al fine di aumentare le capacità di regolazione dei deflussi.


Interventi non ammessi a finanziamento

Non è ammessa la manutenzione straordinaria degli invasi esistenti, né la rimozione e lo smaltimento dei sedimenti.

La realizzazione di nuove opere di adduzione e distribuzione, finalizzate al collegamento dell'invaso con uno schema irriguo nuovo od esistente, può essere prevista solo congiuntamente ad interventi di realizzazione o ampliamento dell'invaso stesso, ovvero si può prevedere che l'invaso alimenti schemi aggiuntivi, nuovi od esistenti, solo se si incrementa l'efficienza dell'invaso stesso.


Ulteriori interventi finanziabili

Sono finanziabili la trasformazione delle reti di distribuzione a pelo libero in reti di distribuzione tubate in pressione, nonché l'ammodernamento e il risanamento delle reti tubate vetuste, purché le stesse siano strettamente collegate all'invaso oggetto di intervento.

Infine è prevista la possibilità di intervento finanziario sul completamento di impianti di distribuzione collettivi, strettamente connessi all'invaso oggetto di intervento, esclusivamente in aree dove l'irrigazione è già praticata a livello aziendale.
Inoltre si potrà intervenire sulla dotazione, di tutti i punti di distribuzione di acqua dell'impianto irriguo collegato all'invaso oggetto di intervento, di misuratori dei volumi prelevati e sulla realizzazione di sistemi di telecontrollo e misurazione delle portate per le opere realizzate o ammodernate.