Ancora tragedie dovute al maltempo, ancora danni alle cose e ai campi. C'è anche chi ha puntato il dito contro i vigneti a prosecco, responsabili di avere sostituito il bosco e aumentato la fragilità del territorio. Una tesi che ha trovato eco sulle pagine de “Il Fatto” o de “Il Giornale”, per citare alcuni dei quotidiani in edicola il 5 agosto, all'indomani degli ennesimi lutti dovuti al maltempo. Ma i boschi non sono stati soppiantati dai vitigni, anzi sono cresciuti del 20%, evidenzia “Libero” nello stesso giorno. E sul “Corriere del Veneto” c'è chi spiega che i vigneti drenano acqua e le responsabilità vanno semmai cercate nell'incuria che affligge i boschi. Si continua il 7 agosto sul “Gazzettino” mettendo a confronto opinioni di produttori e ambientalisti. Gli agricoltori, dice infine Mauro Agnoletti, docente di pianificazione del territorio, in una intervista concessa al “Corriere della Sera” sono “sentinelle” alle quali affidare il controllo del territorio.
Ma pioggia e grandine, per fortuna senza causare vittime, già c'erano stati nei giorni precedenti e i danni all'agricoltura ormai non si contano più. E' persino allarme per la produzione di miele, spiega “Il Sannio” del 4 agosto. Anche nel varesotto, scrive “Il Giorno” del 2 agosto, si teme per le produzioni di miele, messe in forse dalle avversità climatiche. Dalla “Voce dei Berici” si apprende che in Veneto sono in forse le sorti del radicchio rosso, compromesso dalle molte piogge. Nemmeno la Sardegna è risparmiata, dove a rischio sono frutta e verdura, secondo quanto riporta nello stesso giorno “Unione Sarda”. E nei giorni seguenti è la Valsugana e i suoi frutteti che devono fare i conti, dice “L'Adige” del 6 agosto, con un'eccezionale grandinata. In Toscana non va meglio e “Il Tirreno” del 5 agosto traccia un primo bilancio dei danni che hanno afflitto la provincia di Pistoia.
Prezzi in calo
Non bastassero pioggia e tempeste, anche i mercati sembrano avere di mira il settore ortofrutticolo, dove nonostante la minore raccolta, spiega “Avvenire” del 3 agosto, si registrano prezzi di mercato in pesante flessione. Si occupa dei prezzi della frutta anche “La Nuova Ferrara” che denuncia una caduta delle quotazioni superiore al 10%. Prezzi ai minimi da quattro anni, si apprende da “Il Sole 24 Ore” del 2 agosto, si registrano poi per frumento e mais, un dato consolante per gli allevamenti, che pagano meno l'alimentazione del bestiame, ma non certo per i cerealicoltori. Non va meglio per il Parmigiano Reggiano le cui quotazioni sono in calo, motivo che riaccende le dispute fra Coldiretti e Consorzio di tutela, come si apprende il 5 agosto dalla “Gazzetta di Modena”. Una contesa che non avrà vincitori, ma solo vittime, gli allevatori. La crisi, infine, colpisce anche il valore dei terreni che ora sono in flessione, analisi che si può leggere su “Italia Oggi” del 6 agosto. Ancora “Italia Oggi” informa che sono in forte espansione (+ 45%) le coltivazioni di soia, leguminosa della quale l'Italia è fortemente deficitaria. Segnali di preoccupazione per le nostre esportazioni verso la Russia vengono espresse il 7 agosto dal “Corriere della Sera”. Sono la conseguenza del blocco alle importazioni che la Russia ha deciso dopo le sanzioni Ue e Usa per la crisi Ucraina.
Pac, battute finali
Per far fronte alla crisi dell'ortofrutta ci si rivolge anche a Bruxelles, invocando iniziative per ridare tonicità al mercato. Se ne discute il 2 agosto su “Il Sole 24 Ore”. Nel frattempo “Italia Oggi” del primo agosto conferma l'approvazione da parte del nostro Governo del documento sulla applicazione della nuova Pac in Italia, che prevede interventi per 52 miliardi nei prossimi sette anni. Ora il documento è a Bruxelles, al limite dei tempi fissati, per essere sottoposto alla necessaria verifica per la sua approvazione. “Il Sole 24 Ore” del 2 agosto conferma che ai giovani sarà riservato un percorso agevolato per accedere ai sostegni comunitari. Ma la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 2 agosto lamenta la disattenzione che Bruxelles riserva all'agricoltura pugliese, ignorata dalla riforma della Pac.
Patologie in agguato
Restiamo in Puglia con gli attacchi agli ulivi da parte della Xylella fastidiosa, per la quale si attendono a giorni le risoluzioni della Regione per disporre le risorse necessarie ad affrontare questa emergenza fitosanitaria. I dettagli si possono leggere il 5 agosto sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”. Il problema, spiega il 6 agosto il “Corriere del Mezzogiorno” è grave dopo che altre 200mila piante sono state interessate da questo patogeno, per danni complessivi che superano i 200 milioni di euro. Il 7 agosto è la “Gazzetta del Mezzogiorno” ad anticipare la notizia che il Mipaaf ha deciso di intervenire con un decreto di emergenza fitosanitaria.
In Lazio le preoccupazioni non riguardano gli ulivi ma gli allevamenti ovini, alle prese con nuovi episodi di lingua blu, malattia virale da tempo presente in molte regioni del Mezzogiorno. Il problema è acuito dalla mancanza di vaccini, una denuncia sollevata dal “Messaggero” del 5 agosto. Si replica il 7 agosto sempre sul “Messaggero” per confermare la presenza del virus, ma anche per assicurare che la malattia è sotto controllo. La lingua Blu, nota anche con il suo nome inglese, Blue tongue, è particolarmente sentito in Sardegna, dove però gli allevatori possono perlomeno contare sui 28 milioni di euro destinati a indennizzare gli allevamenti colpiti dal virus. Se ne parla su “Nuova Sardegna” del 6 agosto.
07 agosto 2014 Economia e politica