Presenti, fra gli altri, i sindaci dei comuni colpiti e diversi agricoltori delle zone limitrofe.
“Noi che da tanti anni operiamo a contatto con le aziende zootecniche ed agricole” – dice Marco Vergero, amministratore della Società – “ci siamo subito resi conto dell’enorme difficoltà in cui versava la comunità agricola in queste zone, e abbiamo voluto devolvere il risultato di un anno della nostra attività per dare un aiuto concreto a chi in realtà ha perso ben più di un anno della propria attività”.
Nonostante il grande lavoro portato avanti fino ad oggi, mediante i campi allestiti dalla Protezione civile, la maggior parte dei proprietari di aziende agricole si trova costretta a dormire in luoghi di fortuna per poter stare vicino agli allevamenti e alle zone produttive e continua, a distanza di mesi, ad affrontare situazioni davvero difficili. Fra i numerosi problemi in cui versa la comunità agricola, non vi sono solo le difficoltà legate alla mancanza di un tetto vicino al bestiame e alle colture. La necessità di ricostruire le stalle, i fienili e le strutture di ricovero dei macchinari senza la certezza di poter contare sui contributi promessi; gli obblighi normativi che in questo momento insistono sulla difficoltà di poter da subito riprendere l’attività dando lavoro ai braccianti che fino a ieri operavano presso le imprese; l’incertezza economica di una crisi che da tempo investe il settore; l’inevitabile risposta di un sistema bancario che attende anch’esso di conoscere i termini esatti degli aiuti promessi dallo Stato. Sono questi solo alcuni dei tanti dubbi cui si aggiungono i numerosi atti di sciacallaggio, seppur ad oggi non gravi e contenuti in alcune zone, contribuendo a minare anche la tempra forte di questi uomini e di queste donne già provati dal disastro.
“Solo parlando con questa gente è possibile cogliere davvero l’entità del dramma e della speranza” - afferma Giovanni Tommasi, direttore della Società – “ e osservare uomini con gli occhi lucidi che ti raccontano con determinazione, senza disperarsi, ma forti di un coraggio che ha rari eguali, fra quali incredibili contraddizioni cercano oggi di ricominciare, è qualcosa che tocca il cuore”.
“C’è bisogno più che mai di intervenire, di fare il possibile per alleviare la condizione di disagio che essi sono costretti ad affrontare perché la situazione è ancora drammatica”.
La consegna ufficiale delle chiavi è avvenuta così, fra le parole delle istituzioni, il confronto con gli altri imprenditori, le ipotesi sulle possibili soluzioni da intraprendere, insieme a massmedia e organi di stampa di diverse regioni d’Italia. Non sono mancati i momenti di sfogo, le manifestazioni di grande coraggio, di forza d’animo e di commozione.
“Donare agli agricoltori in difficoltà una sistemazione che, seppur provvisoria, offre il comfort di un riparo completo di bagno e doccia è stato per noi un gesto più di riconoscenza per tutto quanto in questi anni abbiamo preso in termini di fiducia, di amicizia, di grandi valori trasmessi”.
“Il nostro Gruppo opera da 20 anni nella gestione di servizi ambientali per le imprese. Ma da quando, circa 7 anni fa, è nata Cascina Pulita, specializzata nella raccolta di rifiuti agricoli e dunque a lavorare per e con gli agricoltori, ci siamo accorti della grande differenza e dell'umanità che è capace di darti questo mondo, andando ben oltre il semplice rapporto commerciale” – prosegue Marco Vergero.
Cascina Pulita, società che gestisce i rifiuti di oltre 30.000 aziende agricole di tutta Italia, in collaborazione con associazioni di categoria, ha rappresentato oggi un grande esempio di solidarietà. Per aumentare la portata dell’operazione “pro-terremotati” Cascina Pulita ha già esteso la richiesta di contributo a tutta la propria clientela. Se l’iniziativa avrà successo l’intento è quello di poter donare almeno altre decine di unità abitative prima dei freddi invernali.
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Fonte: Cascina Pulita