La Fao, Organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha proposto una serie di cambiamenti nel modo in cui sono gestiti e distribuiti gli aiuti alimentari internazionali.
Nell’ultima edizione del rapporto annuale The State of Food and Agriculture 2006 - Sofa (La Situazione mondiale dell’alimentazione e dell’agricoltura), ha raccomandato di porre fine alla pratica corrente di “vincolare” gli aiuti alimentari a specifiche condizioni. Questo fa sì che di fatto quasi un terzo del budget destinato agli aiuti alimentari a livello mondiale – circa 600 mln di dollari – venga speso negli stessi Paesi donatori e non raggiunga i beneficiari.
Il Rapporto propone che gli aiuti siano dati nella forma di denaro o di buoni pasto più che attraverso l’invio di scorte alimentari, che possono avere conseguenze negative sia sui produttori che sui mercati dei Paesi destinatari. Il volume totale degli aiuti alimentari internazionali si aggira attualmente intorno a 10 mln di tonnellate l’anno, destinati a circa 200 milioni di persone, con un costo annuo stimato nell’ordine di due miliardi di dollari.