I mercati delle principali commodity proseguono sulla scia dell'ultimo mese, con ottime disponibilità a volume e condizioni produttive che globalmente rimangono favorevoli. Queste le indicazioni dal nuovo report aggiornato del market monitor dell'Amis della Fao, Agricultural Market Information System.

 

Ci sono però anche dei punti critici, a partire dalla siccità precoce sulle semine invernali di grano in Cina, Ucraina e Unione Europea che potrebbe dare qualche problema di produzione nel 2026; seguono le tempeste tropicali di Vietnam e Thailandia che hanno danneggiato le colture di riso, e le piogge eccessive, colpevoli di aver bloccato la raccolta del mais in Cina e Usa. Come detto, però, l'abbondanza di prodotto per le principali commodity rimane, per questo i prezzi sono in calo a parte per la soia. Andiamo ad analizzare la situazione per ogni coltura.

 

Grano

Il calo su base mensile dell'indice Goi si attesta sullo 0,5%, mentre scende al -6% su base annua, nonostante il clima di ottimismo dovuto all'allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. La forza dei mercati delle colture ha sostenuto le quotazioni americane, grazie alla crescente tendenza alle esportazioni e ai nuovi accordi commerciali con alcuni Paesi asiatici. Crescono in generale i prezzi europei, grazie a una domanda internazionale che rimane comunque sostenuta. In aumento anche i prezzi in Russia, a causa di costi logistici elevati, ritardi nella semina di nuove colture e sostegno ai prezzi. Chiudono i valori in calo per Australia e Argentina, dove però sono previsti grandi raccolti.

 

Mais

Lieve calo mensile per i prezzi del mais (-0,9% a ottobre rispetto a settembre) però questo dato contribuisce al dato aggregato negativo in un anno (-9%). Crescono le quotazioni americane, grazie alla domanda sostenuta di esportazioni, che hanno registrato notevoli guadagni grazie alla crescita dei volumi venduti all'estero. Valori solidi anche in Brasile, dove si mantiene costante sia la richiesta interna che quella estera. Quotazioni in crescita e dunque in controtendenza in Argentina.

 

Riso

Continua il calo dell'indice dei prezzi del riso, con un -3,5% su base mensile e del -30,4% su base annua, con scambi bassi e domanda poco sostenuta. Le quotazioni sono scese al livello più basso dal 2017. In Thailandia si lavora per ridurre le offerte nel tentativo di stimolare le nuove vendite. Raccolti forti in Pakistan stanno facendo pressione sui prezzi, debole anche la domanda interna indiana.

 

Soia

Unica commodity a non perdere slancio è la soia, con quotazioni lievemente in aumento (+0,5% su base mensile, +0,2% su base annua). Crescono i prezzi negli Stati Uniti, offerta più debole in Sud America, anche se i prezzi in Brasile rimangono invariati. Aumento dei future a Chicago.