“Il Piano regge su due concetti chiave: etichettatura dei salumi e delle carni con l’indicazione dell’origine della materia prima e programmazione delle produzioni Dop – questo quanto sottolineato da Silvano Menozzi, presidente di Unapros-Unione nazionale produttori svincoli, che rappresenta oltre 400 produttori di suini con una produzione di oltre un milione di maiali, in occasione dell’inaugurazione della Fiera Millenaria di Gonzaga.

“Unapros chiede l’adozione di un Piano di settore finalizzato a rinnovare e rilanciare la suinicoltura italiana, articolato in modo da incentivare l’innovazione e la riorganizzazione dell’intero comparto", ha affermato  Lorenzo Fontanesi, vicepresidente Unapros e presidente Opas-Organizzazione produttori dell’area mantovana.

Il Piano di settore, attualmente in preparazione presso il Mipaaf, che deve essere approvato dalla Conferenza Stato Regioni, dovrà prevedere le necessarie risorse e incentivi per aiutare il settore a migliorare la sua competitività. Il Piano è centrato su quattro assi di intervento: 

. programmazione quali-quantitativa delle produzioni Dop e Igp;

. campagna di informazione e di promozione dei salumi e carni suine Dop e Igp, sia all’estero e sia in Italia, con particolare attenzione all’educazione alimentare nelle scuole;

. sviluppo di un progetto di differenziazione della produzione suinicola nazionale attraverso una linea di suino medio-pesante (135-140 Kg.), nato e allevato in Italia;

. programma di rafforzamento dell’organizzazione di mercato del settore suinicolo con individuazione di forme di facilitazione di accesso al credito per i produttori.

Inoltre, per contare su un quadro normativo adeguato occorre l’emanazione urgente di alcuni provvedimenti legislativi per tutelare e sostenere la produzione suinicola italiana, in primis:

. l’emanazione di una specifica normativa che introduca in Italia un sistema di tracciabilità e di etichettatura dei salumi e delle carni suine più completo dell’attuale e più corrispondente alle esigenze del consumatore, dove sia indicata obbligatoriamente l’origine della materia prima utilizzata;

. l’emanazione di un Decreto Ministeriale applicativo dell’art. 17 del D.Lgs. 8 Aprile 2010, n.° 61, che stabilisca facoltà, obblighi e ruoli dei Consorzi di Tutela e dei soggetti che dovranno collaborare con i Consorzi stessi per realizzare la programmazione quali-quantitativa dei salumi Dop e Igp;

. provvedimenti finalizzati a migliorare il funzionamento della Commissione unica nazionale con l’obiettivo di fare in modo che il prezzo dei suini sia più corrispondente alo mercato e tenga conto dei costi di produzione;

. la semplificazione degli adempimenti burocratici con particolare riferimento alle norme sulle emissioni in atmosfera dei piccoli e medi allevamenti.