Il 23 marzo 2009 il Consiglio 'Agricoltura e pesca' ha adottato un documento che supporta gli sforzi internazionali volti ad ottenere sostegno per una dichiarazione universale sul benessere degli animali.
Il Consiglio ritiene importante raggiungere un riconoscimento mondiale della necessità del benessere degli animali in quanto questione di interesse comune e invita gli Stati membri e la Commissione a sostenere l'iniziativa nelle sedi internazionali.Il benessere degli animali è un principio consolidato dell'Unione europea sancito in un protocollo allegato al trattato di Amsterdam. In tale protocollo gli Stati membri confermano il loro desiderio di 'garantire maggiore protezione e rispetto del benessere degli animali, in quanto esseri senzienti". Esso riguarda in particolare i "settori dell'agricoltura, dei trasporti, del mercato interno e della ricerca'.
La principale motivazione alla base di tale dichiarazione è una preoccupazione di ordine etico. Mira a raggiungere un accordo globale su norme per il benessere degli animali basate su 'cinque libertà': libertà da fame, sete e malnutrizione; da paura e ansia; da disagio fisico e termico; da dolore, ferite e malattie; e libertà di esprimere modelli di comportamento normali.
La dichiarazione consisterebbe in una serie di principi e norme riguardanti gli animali da allevamento, gli animali domestici, gli animali dei giardini zoologici e dei circhi, gli animali utilizzati nella ricerca scientifica e gli animali selvatici. Essi non si limiterebbero a proteggere gli animali e le loro esigenze in materia di benessere, ma promuoverebbero anche la salute umana in quanto contribuirebbero a sistemi di allevamento sostenibili e al miglioramento della sicurezza alimentare.Il documento fatto proprio lunedì scorso dal Consiglio Agricoltura e Pesca della Ue risale a febbraio del 2008 ed è stato redatto 'tenendo conto delle discussioni e dei risultati dei lavori effettuati dai Capi dei Servizi veterinari'.