Le importazioni in Italia del settore dei cereali e semi oleosi nei primi quattro mesi del 2014 sono aumentate di 1,35 milioni di tonnellate rispetto allo stesso periodo 2013 (+26,4%). Risultano in aumento soprattutto i cereali in granella, in particolare il mais (+661.000 tonnellate), il grano duro (+426.000 tonnellate) ed il grano tenero (+235.000 tonnellate). In quantità minori aumentano le importazioni di orzo (+18.000 tonnellate) e di sorgo (+29.000 tonnellate). In diminuzione le importazioni dei prodotti trasformati e sostitutivi (-11.000 tonnellate).
L’import di riso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo nel complesso), registra un aumento rispetto all’anno precedente di 15.000 tonnellate (+40,7%), mentre gli arrivi in Italia di farine proteiche di estrazione diminuiscono di 14.000 tonnellate (-1,7%) e così anche i semi e frutti oleosi (-15.000 tonnellate, pari a -2,2%).

Le esportazioni del settore cerealicolo nel periodo in esame sono aumentate di 28.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo 2013 (+2%).
Aumentano le vendite all’estero dei cereali in granella (+34.000 tonnellate), dei prodotti trasformati (+13.000 tonnellate) e dei mangimi a base di cereali (+3.900 tonnellate). Si confermano sostanzialmente ai livelli dell’anno precedente le esportazioni di farina di grano tenero e di riso (nel complesso tra risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo). Registra invece un calo l’export sia di paste alimentari (-2,9%), che di semola di grano duro (-23%).

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi quattro mesi del 2014 un esborso di valuta pari a 1871,9 milioni di euro (1802,6 nel 2013) ed introiti per 1038,6 milioni di euro (1046,8 nel 2013).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -833,3 milioni di euro, contro -755,8 milioni di euro nel 2013.