Fa caldo per tutti e anche le piante in estate possono avere un colpo di sole. Durante i mesi estivi, infatti, un eccessivo irraggiamento solare in campo può danneggiare i tessuti delle piante. I sintomi più evidenti possono essere ustioni e imbrunimenti dell'epidermide. Ad essere più in pericolo in questi casi sono i frutti che possono scottarsi. Le scottature dei frutti causate dal sole determinano, ogni anno, sensibili perdite economiche ai coltivatori.
Per fare dei trattamenti utili contro i colpi di sole e le scottature, L. Gobbi consiglia SunStop LG e Seaweed Mix. Si tratta di un fertilizzante in grado di ridurre l'incidenza dei raggi infrarossi e di un biostimolante che può velocizzare la ripresa della pianta dallo stress abiotico.
Il fito e foto protettore SunStop LG
È un fertilizzante a base di calcio che previene l'insorgere di fisiopatie legate alle elevate temperature e alle radiazioni solari eccessivamente intense (sunburn). Come fa? Crea una pellicola che ostacola il passaggio delle radiazioni solari dannose, abbassando sensibilmente la temperatura. In questo modo diminuisce l'incidenza dei raggi infrarossi e riduce i danni ai frutti, alle foglie e alle piante.
Tra i vantaggi, SunStop LG apporta calcio utile alla coltura che permette di migliorare l'intensità, l'uniformità di colore e la conservabilità dei frutti dopo la raccolta.
Il prodotto va utilizzato in via preventiva ogni volta che si prevedano circostanze climatiche che favoriscano la disidratazione e l'insorgere di ustioni a carico dell'epidermide dei frutti o delle foglie. In generale è previsto un trattamento ogni 15-20 giorni nel periodo di maggior intensità. Va applicato per via fogliare maggiormente sul lato esposto all'insolazione a dosaggi che variano da 6 a 8,5 litri ad ettaro a seconda della coltura e del proprio stadio di sviluppo e preferibilmente con volumi d'acqua ridotti da 1/3 a 1/5 del volume normale mantenendo lo stesso dosaggio ad ettaro.
È impiegato su frutticole e agrumi alla dose di 7-8,5 litri ad ettaro, su vite a 6-7 litri ad ettaro e su ortive a 6 litri ad ettaro.
Seaweed Mix, il biostimolante che migliora la resistenza alle fisiopatie
Per completare la protezione dall'irraggiamento solare, 3-4 giorni prima del raggiungimento del picco di calore si può applicare il prodotto naturale Seaweed Mix, consentito in agricoltura biologica alla dose di 250 millilitri per ettolitro.
Seaweed Mix è a base di Ascophyllum nodosum e Laminaria digitata. Si tratta di alghe brune che contengono, in forma metabolicamente attiva, sostanze di crescita naturali, vitamine, enzimi, peptidi, peptoni, aminoacidi liberi, alginati, oligosaccaridi oltre a sostanze fitocromatiche e carboidrati di pronta e completa assimilazione, che esplicitano la loro efficacia sia per via fogliare che radicale.
Seaweed Mix influisce positivamente lo sviluppo vegetativo e produttivo delle piante e soprattutto sulla qualità delle produzioni. Migliora la resistenza della pianta alle fisiopatie da squilibri o da stress; aumenta la consistenza, il colore, la fragranza delle produzioni; agisce positivamente sul contenuto in amido e in zuccheri, migliora, infine, la serbevolezza dei frutti e favorisce l'assorbimento degli elementi nutritivi.
In frutticoltura e viticoltura va impiegato a livello fogliare alla dose di 1,5-2 litri ad ettaro, per favorire l'allegagione, la formazione e la crescita del frutticino o incrementare la produzione dei grappoli e il contenuto zuccherino, stimolare la separazione degli acini e l'ispessimento dell'epidermide. In melicoltura e sui piccoli frutti, i dosaggi possono arrivare fino a 2-3 litri ad ettaro.
Su ortaggi e fragola va applicato per via fogliare alla dose di 150-300 millilitri ad ettolitro, per stimolare la vegetazione e l'accrescimento, migliorare l'allegagione e la qualità dei frutti. In orticoltura si possono anche fare trattamenti radicali alle dosi di 1-1,5 litri su mille metri quadri.
In floricoltura i trattamenti fogliari vanno fatti a dosi di 150-200 millilitri ad ettolitro, per incrementare lo sviluppo e migliorare la colorazione. Per l'impiego radicale sono previste dosi di 1-1,5 litri su mille metri quadri.
In vivaio le dosi per i trattamenti fogliari sono a pari a 100-200 millilitri ad ettolitro, per migliorare la vigoria della pianta.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: l. Gobbi