Non sempre la luce solare è un bene. Talvolta, se eccessiva, può anche arrecare danni ai tessuti vegetali e quindi alle produzioni finali. Per tali ragioni vanno scongiurati i suoi eccessi, evento che si verifica spesso in estate e in certi areali italiani particolarmente generosi quanto a luce solare e temperature.

Quando la luce si presenti eccessivamente intensa, infatti, può generare ustioni e imbrunimenti dell’epidermide, in special modo dei frutti. Se la polpa dei frutti sale infatti sopra i 52 °C si verifica la morte termica delle cellule epidermiche e sotto-epidermiche inducendo la formazione di una macchia necrotica sul lato del frutto esposto al sole. L’imbrunimento, invece, si verifica con temperature del frutto intorno a 46-49 °C e non determina necrosi ma più semplicemente causa la formazione di macchie di colore dal giallo al bronzo o marrone sul lato del frutto esposto al sole.
 

La soluzione di L. Gobbi

Tali danni alle colture possono essere contrastati trattando le colture, con alcuni giorni di anticipo rispetto all’evento, con CropAID AntiHeat alla dose di 500 ml/hl. Il trattamento può essere effettuato anche più tardivamente, fino a 6-12 ore prima del raggiungimento della temperatura critica, ma in tal caso l’efficacia ne risente fortemente. I trattamenti vanno poi ripetuti a cadenza settimanale per tutto il periodo di caldo, seguiti da almeno tre trattamenti a cadenza quindicinale anche se il picco di caldo è terminato.

A completamento della protezione dal caldo e per una più pronta ripresa della pianta dallo stress, è consigliabile anche l’impiego aggiuntivo di Seaweed Mix o di Alga Special alla dose di 250 ml/hl, da somministrarsi il giorno precedente il raggiungimento del picco e poi a cadenza settimanale per 2-4 volte.

Infine, se l’innalzamento delle temperature è accompagnato anche da una forte insolazione è consigliabile l’impiego di SunStop LG. Il prodotto possiede un’azione filtrante/riflettente sulle radiazioni elettromagnetiche. Appare translucido quando asciutto ma è in grado di ostacolare il passaggio delle radiazioni nella frazione dell’infrarosso responsabile dell’innalzamento della temperatura nei tessuti vegetali. Il trattamento con SunStop va effettuato preventivamente e va ripetuto ad intervalli determinati dal tasso di crescita sia della pianta sia dei frutti. In genere è sufficiente un trattamento ogni 15-20 giorni, nel periodo di maggiore intensità.